La senatrice Donatella Conzatti è sempre molto attenta a quello che scrivo e di questo interesse la ringrazio. Quattro mesi fa, in piena campagna elettorale europea, commentando un mio intervento critico sull'accordo tra Svp e Forza Italia, la senatrice scriveva: «Forza Italia ed Svp concorrono, dall'Italia, a formare la grande famiglia dei popolari europei assieme al partito della Merkel Cdu, all'autonomista Csu, cui aderisce in Baviera lo Spitzenkandidat Manfred Weber, all'Övp di Sebastian Kurz per citare solo alcuni dei grandi leader.
Giorgio Tonini, 27 settembre 2019
Del progetto Ppe il massimo esponente è proprio l'italiano, presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che in Italia è vicepresidente di Forza Italia. Questo è un progetto politico chiaro e solido negli interpreti». Al contrario di quello dei socialisti e democratici europei, accusati dalla senatrice di voler perfino aprire le porte dell'Europa cristiana alla Turchia musulmana.
Da maggio ad oggi evidentemente sono cambiate molte cose, se la senatrice Conzatti ha dovuto lasciare Forza Italia e il Ppe per aderire ad un gruppo parlamentare che si chiama "Partito socialista italiano, Italia Viva", guidato da un leader, Matteo Renzi, che tra i molti meriti ha anche quello di aver portato il Pd nel partito dei socialisti e democratici europei.
In effetti, sostiene la mia gentile interlocutrice (di nuovo replicando a un mio intervento) sull'Adige di mercoledì scorso, «Ci troviamo di fronte ad una suddivisione dello scenario politico profondamente diversa rispetto a quella che abbiamo conosciuto negli ultimi decenni. In gioco non c'è l'unità o la divisione dei riformisti o dei conservatori». E dunque: «Italia Viva è ciò che mancava, quel che altrove non c'è più, a destra come a sinistra, tra i progressisti come tra i conservatori».
Naturalmente rispetto questa sua posizione e mi rallegro nel constatare i passi avanti rispetto non a decenni, ma a pochi mesi fa. Mi permetto solo di suggerire alla senatrice Conzatti di non dare troppo per scontato il "fallimento" del progetto del Pd. Mark Twain direbbe: spiacente di deludervi, ma la notizia della mia morte è fortemente esagerata. E poi, la legislatura è ancora lunga e come la senatrice Conzatti ci insegna, in politica mai dire mai.