Alessandro Olivi: "Quella dello stabilimento di Gardolo e della Vetri Speciali è effettivamente una bella storia, che vale la pena ricordare in occasione di questi festeggiamenti. Lo è, perché rappresenta la dimostrazione di quanto possa essere efficace il “sistema trentino” quando gli strumenti dell’autonomia si attivano con concretezza e tempestività, e incontrano un’imprenditorialità avanzata e coraggiosa.
19 settembre 2019
Proprio il coraggio è stato forse il tratto distintivo di quell’operazione, il coraggio di una politica che di fronte ad una crisi industriale importante non si è rintanata dietro a paraventi burocratici e non ha chiesto aiuto ai tavoli di crisi romani come invece va di moda oggi; e quello di un’impresa che ha accettato la scommessa che le è stata offerta: quella di ripopolare una fabbrica e di far tornare il lavoro tra le sue mura. Non è stato il frutto del caso, è stata una scelta, la presa per mano di frattura e la volontà ferma di ricomporla a partire da una grande attenzione al destino delle persone".
Da Whirlpool a Vetri speciali, storia di un modello di riconversione industriale
Era luglio 2013 quando la multinazionale degli elettrodomestici Whirpool, dopo 43 anni di attività, annunciò di voler chiudere il proprio stabilimento produttivo a Trento. In meno di un anno i dipendenti vennero messi in cassa integrazione. Nel febbraio 2014, alla chiusura effettiva della sede a Spini di Gardolo, la Provincia Autonoma di Trento, le parti sociali e le istituzioni europee si riunirono per elaborare una programmazione condivisa che restituisse al territorio un progetto manifatturiero stabile e di lungo periodo.
Per la prima volta, attraverso il Protocollo d’intesa siglato tra Provincia e Whirpool Europe, l’impresa che chiude mette a disposizione delle risorse (circa 3 milioni di euro) per la deindustrializzazione, la riqualificazione dei lavoratori e la loro ricollocazione. Nell’aprile 2015 Trentino Sviluppo pubblica il bando: concederà gli spazi in usufrutto, vincolando però l’impresa interessata alla successione a investire nella manutenzione e ristrutturazione degli immobili.
Nel giugno 2015 risponde all’appello la Vetri Speciali, colosso che produce ed esporta in tutto il mondo contenitori in vetro per alimenti di alta qualità e che quest'anno festeggia i 25 anni dalla fondazione. L’impresa, con sede amministrativa a Trento, è fortemente radicata nel Nord-est, con tre stabilimenti a Pergine, Ormelle (Treviso) e San Vito in Tagliamento (Pordenone).
A distanza di quattro anni da quando venne coraggiosamente lanciata, una delle più grandi sfide industriali pubblico-privato che il Trentino abbia conosciuto può dirsi vinta. Nei 140 mila metri quadri dell'ex stabilimento Whirlpool a Trento Nord ora girano a pieno regime le linee produttive della Vetri Speciali, e non era scontato, per quell'area produttiva così grande si era fermata di punto in bianco nel 2014.
Vetri Speciali - grazie a questo accordo innovativo con la Provincia di Trento, fortemente voluto dall’allora Assessore Alessandro Olivi, ha riassorbito e formato circa 120 ex Whirlpool, e a Trento Nord ha investito 50 milioni di euro - di cui 38 hanno fatto lavorare ditte locali - diventando un vero e proprio modello di riconversione industriale da imitare in Italia e in Europa.
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