La consigliera del Partito Democratico Sara Ferrari ha depositato un’interrogazione alla Giunta per chiedere conto della mancata convocazione e della mancata nomina del Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza.
Trento, 12 settembre 2019
Tale comitato, previsto dalla legge provinciale sugli “Interventi per la prevenzione della violenza di genere e per la tutela delle donne che ne sono vittime”, è lo strumento principale a partire dal quale si è costruito negli anni l’intero sistema trentino di contrasto alla violenza contro le donne, che viene studiato e preso ad esempio nel paese, ma che oggi rischia di essere smantellato pezzo a pezzo.
Questo è il tavolo a cui partecipano tutti i soggetti pubblici e privati che in diverso modo si occupano del problema, è il luogo dove si confrontano, condividono le informazioni, promuovono le azioni coordinate per intervenire con efficacia.
“Dall’insediamento della nuova Giunta provinciale – scandisce Sara Ferrari – il Comitato per la tutela delle donne vittime di violenza non risulta mai essere stato convocato, né nella sua attuale composizione, e neppure in una nuova che l’assessora competente avrebbe potuto prevedere con specifica delibera”. Una mancanza amministrativa che stona notevolmente con le dichiarazioni della stessa assessora Segnana, che sempre si è detta attenta alla piaga della violenza alle donne.
“Se anche la nuova l’assessora crede davvero che il tema della violenza debba essere affrontato con concretezza e priorità, spero colga prontamente l’occasione per recuperare il tempo perduto – conclude l’ex assessora alle pari opportunità – magari ripensando anche alla miope decisione di chiudere i percorsi di educazione alla relazione di genere, che nelle scuole trentine venivano da organizzati proprio come primo strumento di prevenzione per insegnare alle ragazze e ai ragazzi a relazionarsi tra loro in maniera corretta e rispettosa”.