Il consigliere del Partito Democratico Alessandro Olivi ha chiesto conto questa mattina in Aula degli sviluppi riguardanti l’area produttiva in loc. Casotte, nel comune di Mori, ricavandone la solita miscela di risposte burocratiche, indecisione e vaghezza.
Trento, 10 settembre 2019
Sono questi infatti i connotati con i quali si potrebbe riassumere l’incedere della Giunta, e dell’assessore competente in materia di sviluppo economico, su settori e iniziative cruciali come l’attuazione del protocollo per gli spazi in località Casotte, nel comune di Mori: l’area produttiva di proprietà pubblica e di futura nuova edificazione più estesa del Trentino.
“Tra le iniziative promosse nella scorsa legislatura – spiega il consigliere Olivi – era stato stilato un protocollo d’intesa tra Trentino Sviluppo e il Gruppo Poli che conteneva una straordinaria occasione: la realizzazione in quell'area di un nuovo centro logistico di circa 3 ettari, con un investimento di circa 25 milioni di euro e 110 nuovi posti di lavoro. Una proposta sulla quale, da quasi un anno, sembra però calato un preoccupante silenzio”.
Nonostante la Giunta si sia insediata ormai quasi dieci mesi fa, sul tema non sembrano infatti essere stati fatti passi avanti, e questo nonostante spetti proprio alla Provincia la promozione di una così importante piattaforma, e nonostante l’esempio virtuoso – riconosciuto anche in Aula – del Comune di Mori, che ha già avviato il processo d’approvazione del piano attuativo dell’opera ed è prossimo alla conclusione dell’iter previsto.
“Dalla solita risposta burocratica dell’assessore Spinelli apprendiamo, devo dire con un certo sconcerto, che nulla è stato fatto – conclude il vicepresidente del Consiglio Provinciale – che la sua visione politica nel prospettare i destini di quell’area (26 ettari già interamente infrastrutturati) non vanno al di là del dire che ancora non si sa nulla e che tutto potrebbe essere, e nonostante l’area si trovi in una zona assolutamente strategica per le aziende, in diretta connessione viabilistica con l’asse autostradale del Brennero e l’area dell’Alto Garda. Nonostante tutto questo, la Giunta non sembra sentire la necessità di accelerare e si limita ad attendere che qualcosa succeda”.