Questa è forse l’atto più grave, violento, sprezzante e dannoso che la giunta della Lega Salvini ha fatto in questo anno di governo del Trentino.
La Provincia di Trento, con la giunta precedente “buonista e comunista (sic!)”, nella gestione dell’accoglienza dei profughi, ha partecipato a dei bandi del ministero dell’interno finanziati dall’Unione europea.
Luca Zeni, 4 settembre 2019
In totale 1 milione di euro per attività di formazione e integrazione per gli stranieri presenti in Trentino.
La giunta leghista ora che fa? RINUNCIA AI SOLDI! Con la motivazione che non siamo più interessati ad integrare e formare gli stranieri presenti in Trentino.
Ma maledizione, lasciamo da parte i dibattiti ideologici, le argomentazioni etiche.. stiamo parlando di persone presenti in Trentino. Che in parte più o meno alta ci rimarranno. Più li formi e integri ora, più possibilità di essere lavoratori utili alla comunità avranno poi. Meno fai ora, più saranno un problema a carico della comunità poi, con costi a carico del bilancio della Provincia, voce “attività sociali”.
Ma facciamo finta che non si voglia comunque investire, perché preferiamo dire “prima i trentini”: ecco, qui parliamo di soldi europei, che non possono essere usati per nient’altro!
La Provincia di Trento, per volontà della giunta salvinian-leghista, non vuole 1 milione di euro, ci rinuncia, pur di lasciare queste persone inoperose.
Siccome non si può essere così imbecilli, l’unica interpretazione razionale è che sia una precisa strategia: concentrati a Trento, senza formazione, senza possibilità nemmeno di fare volontariato, gli elettori trentini possono continuare a percepirli come un problema.
Questa non è politica. Questa è condotta criminale a danno della comunità trentina e mi assumo pienamente la responsabilità delle mie affermazioni.