La crisi complicata dei tre poli

Difficile da decifrare la crisi politica in cui ci troviamo immersi. Inaspettata no! Un'alleanza giallo/verde contraddittoria fin dall'inizio, un'altra alleanza innaturale ipotizzata tra Grillini e PD. L'innaturalitá sta tutta nell'attuale tripolaritá italiana.
Valeria Parolari, "Trentino", 18 agosto 2019

Lega, M5S e PD hanno programmi tra loro differenti e contrapposti. La Lega sovranista sostiene la preservazione della sovranità nazionale da parte dello Stato, in contrapposizione alle istanze e alle politiche delle organizzazioni internazionali e sovranazionali".  Implicitamente una tale concezione può portare all’uscita dall’UE, sull’esempio della Brexit.  Certamente un governo Leghista porterà ad elevare la tensione con la U.E., alla messa in discussione degli accordi internazionali,  delle politiche economiche e come conseguenza una difficoltà di relazioni internazionali su temi urgenti per il nostro Paese, come quello del soccorso e della distribuzione dei migranti.

Il M5S, con il mantra “Uno vale Uno”, che ha conquistato grande consenso per aver delegittimato tutta la classe politica e per aver ridotto il programma politico alla riduzione dei costi della politica e aver promesso ciò che non poteva poi mantenere, “scoprendo” che esistono decisioni politiche e amministrative che non sempre possono essere revocate senza “giusta causa”. Un insieme di parlamentari che ha dimostrato un’impreparazione imbarazzante, priva della consapevolezza della propria modestia. Penso che molti ricorderanno la convinzione di Toninelli che il tunnel del Brennero fosse già stato realizzato!! Un Movimento poco trasparente, con un privato, la Casaleggio, che gestisce   le erogazioni dei parlamentari 5S, senza renderne pubblicamente conto. Per un Movimento che vorrebbe apparire come il “meglio” esistente in campo politico è molto grave! Un Movimento nato giustizialista e che ha sconfessato spudoratamente tale principio quando si è trattato di non concedere l’autorizzazione a procedere per Salvini o quando ha rivisto le sue posizioni intransigenti relative al semplice “avviso di garanzia”, quando sono stati colpiti i 5S. Insomma una classe politica altamente inadeguata e incoerente, fondata da un comico “rabbioso” e da una società privata che pretende di gestire “da remoto” la libera espressione dei parlamentari, facendo strame del dettato costituzione che garantisce il principio del libero mandato parlamentare.

Il PD è un partito progressista e liberale. È chiaro che come esponente del PD posso anche non essere obiettiva, ma certamente riconosco negli ideali e nei programmi del PD principi che mirano alla coesione sociale, al rispetto degli accordi internazionali, alla volontà di rafforzare l’UE, all’umanità dell’azione di governo anche in relazione ai migranti. Oggi, detto per inciso, sono almeno 500 i disperati che attendono, da troppi giorni, di poter sbarcare in un porto sicuro e come purtroppo sappiamo l’attuale governo non solo impedisce alle navi di soccorso di attraccare nei porti italiani, ma nemmeno il governo si sta impegnando a trovare un accordo con l’UE, e questo è davvero grave e irresponsabile. Dunque 3 forze politiche che si differenziano sostanzialmente.

Un accordo tra PD e Lega è impossibile e su questo penso che si possa convenire ! Un accordo con i 5S è forse possibile perché hanno un programma incerto e facilmente mutabile, a seconda delle convenienze. È certo però che ipotizzare oggi, senza un passaggio elettorale, un accordo PD/5S, risulta piuttosto incomprensibile e solo ciò che viene definito “lodo Bettini”, può renderlo forse digeribile agli elettori.

ll “lodo Bettini” presuppone che si possa formare un governo con i 5S solo a patto che tutti gli attuali Ministri 5S facciano un passo indietro e che si stabiliscano punti programmatici chiari. Personalmente penso che nemmeno il “lodo Bettini” sia accettabile. I 5 S hanno ridotto la politica a puri slogan, hanno contribuito a delegittimare la politica e hanno dimostrato una mancanza assoluta di cultura di governo. Inoltre la privatizzazione della politica, con questa ombra rappresentata dalla presenza della “Casaleggio associati”  e dalla piattaforma Rousseau, che mirano a controllare i parlamentari e a orientare le scelte strategiche dei gruppi politici presenti nelle assemblee elettive, lo considero una minaccia per la nostra democrazia. Mi pare che il Movimento sia in fase calante, perchè mai il PD dovrebbe “resuscitarlo”?

Infine non esiste maggiore possibilità di perdere rapidamente consensi che governare in momenti economicamente e finanziariamente difficili e complessi ! Dunque lasciamo che la destra a trazione Salviniana governi e provi Salvini a realizzare ciò che va promettendo ! Certamente però vigiliamo affinché la pretesa di “avere pieni poteri” rimanga uno dei tanti sproloqui della politica da spiaggia di Salvini.