La variante al Piano regolatore generale e l’assestamento di bilancio sono stati approvati in poco più di dieci giorni, ma il dato che Alessandro Andreatta tiene a sottolineare è un altro: «In due mesi le delibere portate all’attenzione del consiglio comunale sono state 18». Con il piano guida per la Destra Adige e il Piano turistico in agenda, il sindaco si sbilancia: «Stiamo centrando tutti gli obiettivi».
E. Ferro, "Corriere del Trentino", 28 luglio 2019
E alle critiche di Roberto Stanchina, che ha definito la manovra finanziaria «figlia di mediazioni su invidie politiche e cure di piccoli orticelli» risponde che «in questo passaggio si trovano la volontà della maggioranza ma anche il rispetto della minoranza».
Dopo la variante al Prg, anche l’assestamento di bilancio è stato approvato: soddisfatto?
«Molto. Temevo fortemente giugno e luglio, ma si sono rivelati invece due mesi di grande produzione: abbiamo portato all’attenzione dell’aula, quindi nell’interesse della comunità, diciotto delibere, una decina delle quali rilevanti e complicate. È stato votato ad esempio il regolamento edilizio, ma si è approvato anche la variazione di bilancio per il Santa Chiara Open Lab, l’adozione definitiva della Variante 2018, l’accordo urbanistico per l’area ex Opel in via Brennero. Pensiamo ora a settembre, c’è ancora molto sui cui lavorare».
Si riferisce al piano guida che ridisegna la Destra Adige?
«Non solo, ma questo sarà certamente un passaggio importantissimo: si tratta del completamento più opportuno di uno dei migliori interventi di questi dieci anni, cioè la riqualificazione del borgo di Piedicastello. Quello che arriverà in aula sarà il disegno futuro di una parte di città che si amplia, si qualifica e riqualifica: sarebbe la ciliegina sulla torta per un quartiere forse un po’ bistrattato. Mi auguro che a fine novembre possa arrivare il via libera al piano guida, che consentirebbe poi il ragionamento per comparti attraverso piani attuativi specifici: quelli più maturi partiranno. Questo, insieme al piano turistico, sarà fra i nostri obiettivi dell’autunno».
In commissione, tuttavia, le minoranze di centrodestra hanno già espresso perplessità sull’opportunità di presentare il progetto a ridosso delle elezioni.
«Questo è profondamente ingiusto, si tratta di un’affermazione in malafede. A questa iniziativa si sta lavorando da anni, ha dato tanto a questa causa Paolo Biasioli ora sta facendo lo stesso Alberto Salizzoni. Io comunque lavoro fino all’ultimo giorno utile: ricordo che a febbraio 2015 abbiamo votato il percorso sui beni comuni, che insieme a smart city, Prg, attenzione alle periferie e alla sicurezza mi fa dire che stiamo centrando tutti gli obiettivi che ci eravamo dati. Quella della tempistica è la stessa obiezione che hanno avanzato alla variante al Prg, alla quale sempre Biasioli aveva iniziato a lavorare già nel 2015: era studiata e preparata per tempo e lo stesso vale per la Destra Adige, non c’è motivo per bloccare uno studio che ha anni di lavoro alle spalle».
Anche all’acquisizione dell’immobile ex Unicredit e al progetto per animarlo si stava lavorando da due anni.
«Quel piano non è stato abbandonato, nel Dup l’obiettivo è mantenuto. Nessuno in maggioranza ha dubbi sulla bontà dell’iniziativa ma è stato chiesto alla giunta di elaborare un prospetto di lavoro più preciso e puntuale e noi la maggioranza l’ascoltiamo, non è certo perché ci è stato chiesto dalle minoranze che abbiamo tolto il finanziamento. Il sindaco avrebbe dovuto tirare dritto? Il sindaco ascolta e media: c’è bisogno di un progetto più definito, chi ne ha la responsabilità si darà da fare perché lo diventi».
L’assessore Stanchina, che il passo indietro su piazza Santa Maria Maggiore non l’ha digerito, ha definito l’assestamento di bilancio «figlio solo di mediazioni su invidie politiche e cure di piccoli orticelli».
«A fine luglio siamo tutti un po’ stanchi, c’è il rischio di non capirsi. Italo Gilmozzi ha fatto un lavoro pazzesco per questo passaggio, abbiamo fatto cinque o sei incontri di maggioranza, lui ne ha fatti molti con le minoranze, è passato in commissione, in questa variante c’è tutto, ci sono provvedimenti per ogni ambito. La politica è anche incontro e mediazione, è fare la volontà della maggioranza nel rispetto della minoranza: in quella delibera c’è molto di nostro, dall’attenzione al tema della mobilità, dello sport, ai quartieri e sobborghi. Abbiamo tenuto conto però anche di alcune indicazioni delle opposizioni».