Fugatti è dr Jekyll oppure mr Hyde? Governa o fa propaganda?

Fugatti è dr Jekyll oppure mr Hyde? Il paragone letterario non è certo tra i più originali, eppure il comportamento del presidente della Provincia nella mattinata di oggi sembra riproporre proprio la dinamica di sdoppiamento resa celebre da Stevenson. 
Giorgio Tonini capogruppo provinciale PD, 22 luglio 2019

 

Nella stesse ore infatti, al momento di apporre la propria firma in calce alla famigerata ordinanza sulle sorti dell’orso M49, Fugatti ha scelto di siglare poche e cautissime righe, tanto prudenti da lambire l’inutilità, aprendo alla possibilità di abbattimento dell’orso M49 solo “qualora si verifichino situazioni… che possano determinare ulteriore pericolo grave ed imminente per l’incolumità di terzi...”. Poco dopo invece, nella sua replica in Aula, lo stesso Fugatti ha per tre volte dichiarato di considerare la convivenza tra esseri umani e grandi carnivori, nel nostro territorio, come impossibile. Un’eventualità, questa, che tradotta in azioni significa darsi come obiettivo di Legislatura quello di abbattere, trattenere in cattività, o deportare tutti i lupi e tutti gli orsi presenti sul nostro territorio.

È del tutto evidente che consideriamo folli queste ultime affermazioni, ed invece sagge – ancorché ovvie – le istruzioni date nell’ordinanza (ma serve davvero fare un’ordinanza per dire a un forestale che può sparare all’orso che lo sta aggredendo o che sta attaccando un’altra persona?), non è però apprezzabile che il presidente Fugatti si abbandoni a dichiarazioni allarmanti e di propaganda, quando a queste non fa seguire affatto decisioni o atti di governo che pure avrebbe il potere di disporre.

I Trentini, tutti, non hanno bisogno di una propaganda di governo, ma di un’azione di governo. Magari resa evidente a partire dalla legge d’assestamento di bilancio che stiamo per discutere. Un altro terreno sul quale dr Jekyll si alterna a mr Hyde, come i miliardi del bilancio annunciati e spesi in assoluta continuità col passato, si alternano a pochi milioni spostati o cancellati per dare risposte (talvolta piccole, talvolta sbagliate, talvolta cattive) all'urlo di “prima i trentini”.  

Giorgio Tonini - Presidente del Gruppo consiliare Provinciale del Partito Democratico