Quante me ne sono sentite sul tema vaccini.. non soltanto dai no vax, ma anche da chi un anno fa era all’opposizione, Lega compresa. Come rappresentante delle istituzioni ho sempre sostenuto che la politica deve lavorare insieme alle istituzioni scientifiche, e se queste in maniera univoca sostengono che i vaccini portano benefici importanti, la politica non può contestare nel merito.
Luca Zeni, 4 giugno 2019
In Trentino cinque stelle e Lega hanno contestato con numerosi atti politici la linea della Provincia sostenendo che potevamo sospendere la legge nazionale e permettere la frequenza a scuola dei bambini non vaccinati.
La nostra risposta era: “non siamo d’accordo, non intendiamo contestare la legge nazionale che prevede l’obbligo, ma se anche lo volessimo, non sarebbe possibile, perché siamo anche noi vincolati dalla legge nazionale”.
Abbiamo ripetuto questo concetto decine di volte, in risposta a interrogazioni o mozioni che volevano impegnare la giunta a “sospendere ogni tipo di intervento di esclusione dei bambini dai nidi e dalle scuole materne”. Mozioni sottoscritte e votate anche dagli allora consiglieri di opposizione Fugatti e Kaswalder, ora presidenti di giunta e Consiglio provinciale.
Ma adesso prendiamo atto che anche loro hanno scoperto che la legge nazionale (che non è stata modificata dall’attuale maggioranza giallo-verde a Roma), vincola anche il Trentino. Cliccando qui l'articolo tratto dal "Corriere del Trentino" di lunedì in cui l’assessore leghista Bisesti che dice: “vaccini e multe linea confermata. Dobbiamo rispettare la legge”..
Glielo avevamo detto ma non ci hanno ascoltato..
Ci rallegriamo che lo abbiano scoperto ora, anche se non possiamo non evidenziare che la loro posizione in campagna elettorale era diversa.