Il cons. Alessio Manica ha depositato una proposta mozione, sottoscritta da tutto il Gruppo del Partito Democratico, per la riattivazione della fermata ferroviaria di Calliano e per la manutenzione di quella di Mori.
Trento, 17 aprile 2019
“Per la mobilità sull’asta dell’Adige– nota il cons. Manica – il treno rappresenta una risorsa di fondamentale importanza, e con riferimento alla fermata di Calliano l'esito delle analisi di fattibilità tecnico-economica fatte negli anni scorsi dimostrano non solo la sostenibilità di una sua riattivazione, ma svelano anche i benefici che porterebbe in termini di riduzione del traffico, nell’affrontare la difficoltà di parcheggio a Trento e Rovereto, del miglioramento della qualità dell’aria”.
La riapertura della fermata ferroviaria di Calliano, e una ristrutturazione di quella di Mori, sono passaggi necessari per rendere competitivo il trasporto ferroviario per quell’ampio bacino di persone che vive nella parte nord della Vallagarina, persone che ad oggi sono costrette a dirigersi a sud per andare a nord, e che dovendo “scendere” a Rovereto prendere il treno per Trento, preferiscono di fatto l’utilizzo del mezzo privato.
Per questo, la proposta di mozione depositata dal cons. Manica impegna la Giunta a dare seguito agli impegni presi per una riattivazione della fermata ferroviaria di Calliano, e di provvedere alla manutenzione di quella di Mori, soprattutto incrementando la capienza del parcheggio antistante.
IL TESTO INTEGRALE DELLA MOZIONE
Proposta di mozione n.
Stazioni di Calliano e Mori: investire sulla ferrovia in Vallagarina
Nel corso della XIV e della XV legislatura più volte si è discusso della mobilità sulla tratta Rovereto - Trento, asse strategico ad alta intensità di spostamenti. Per la mobilità sull’asta dell’Adige – ma non solo - il treno rappresenta una risorsa di fondamentale importanza, capace di portare molti benefici in termini di riduzione del traffico, della richiesta di parcheggi, di inquinamento ecc. Risulta in tal senso importante continuare a lavorare per potenziare questo servizio. Per questo era stata prevista, in maniera concordata con RFI, la riapertura della stazione di Calliano. Una riapertura necessaria per rendere competitivo il trasporto ferroviario per un ampio bacino nella parte nord della Vallagarina, ad oggi costretto a scendere a Rovereto per poi prendere il treno per Trento, con il risultato che si preferisce l’utilizzo del mezzo privato.
Nel 2015 l’allora Assessore Gilmozzi rispose ad un’interrogazione dicendo che nell'accordo quadro tra Provincia e Rete Ferroviaria Italiana, fatto nel 2009, per l'utilizzo della capacità dell'infrastruttura ferroviaria dedicata al trasporto dei passeggeri, si era prevista la possibilità di inserire in orario commerciale una fermata aggiuntiva tra Trento e Rovereto a Calliano, qualora l'esito delle analisi di fattibilità tecnico-economica avessero dimostrato la sostenibilità della riattivazione all'esercizio della fermata-stazione. Questa verifica fu fatta con esito positivo, e si rilevò allora che a Calliano potrebbero esserci 852 spostamenti al giorno circa. Nel corso del 2016 è stato inoltre sottoscritto un Protocollo strategico per Rovereto, focalizzando una serie di azioni che interessano i temi della mobilità e delle infrastrutture. Il protocollo metteva al centro il tema della viabilità e della mobilità, strategico per garantire la vivibilità di tutta la Vallagarina. Alla luce degli approfondimenti condotti a livello tecnico, Provincia di Trento e Comune di Rovereto avevano concordato nell'assegnare carattere di assoluta priorità a vari interventi, e tra questi il ripristino della stazione dei treni di Calliano.
La riattivazione della fermata comporta certo un investimento importante, ma le risorse potrebbero essere recuperate sollecitando la collaborazione di RFI e rinunciando ad altri investimenti su infrastrutture viabilistiche vecchie, dannose ed inutili. La riapertura della stazione ferroviaria sarebbe un
tassello importante per la riorganizzazione della mobilità in Vallagarina, e potrebbe risultare utile anche ai paesi circostanti e a tutto il sistema provinciale. Calliano ha infatti una posizione baricentrica e la stazione ferroviaria potrebbe servire così alla vicina Besenello, a Nomi, Calliano e agli Altipiani, anche in chiave turistica.
Diversa ma comunque problematica è la situazione della stazione ferroviaria di Mori, altro tassello di fondamentale importanza per la mobilità ferroviaria della Vallagarina. Qui il problema riguarda le condizioni della stazione ma soprattutto quelle del parcheggio, ormai del tutto inadeguato ed insufficiente per far fronte a tutti i pendolari che decidono di lasciare il mezzo privato e utilizzare il treno. Comportamento questo che la Provincia dovrebbe supportare ed incentivare, come in generale l’utilizzo di mezzi alternativi a quello privato e l’adozione di comportamenti sostenibili verso l’altro e verso l’ambiente.
Il parcheggio è strategico, visto il crescente numero di utenti che si serve della stazione di Mori. Negli ultimi anni l'utenza ferroviaria pendolare è aumentata considerevolmente. La stazione è frequentata da un numero molto elevato di cittadini moriani, a cui si deve poi aggiungere un cospicuo numero di altri cittadini appartenenti a comuni limitrofi come Brentonico, Ronzo-Chienis, Isera e Rovereto. Ma non solo: anche chi viene dall’Altogarda trova a Morì il primo accesso al sistema ferroviario. In orario di punta le automobili parcheggiate nelle aree adiacenti la stazione di Mori Stazione superano spesso le 200 unità. Purtroppo però il parcheggio della Stazione di Mori versa da ormai molti anni in pessime condizioni, con buche molto profonde e ampie sconnessioni, oltre ad una capienza ormai di molto sottodimensionata rispetto alle esigenze della zona. Questo rischia di pregiudicare la funzionalità della Stazione e magari anche di disincentivare l’utilizzo del treno.
Tutto ciò premesso,
il Consiglio della Provincia Autonoma di Trento impegna la Giunta
ad attivarsi urgentemente anche nei confronti di RFI al fine di:
- riattivare la fermata ferroviaria di Calliano così come previsto nell’accordo del 2009 e a prevedere nella prossima manovra di assestamento le risorse che si rendessero eventualmente necessarie per garantirne la riattivazione - così come da impegni presi con il Protocollo siglato con il Comune di Rovereto nel 2016,
- provvedere alla manutenzione straordinaria dell’immobile ma soprattutto del parcheggio della Stazione di Mori, anche incrementandone la capienza.
cons. Alessio Manica