Premessi sinceri sentimenti di solidarietà nei riguardi della proprietà del Cinema “Astra” di Trento, che ha dovuto subire l’ingiuria della stupidità più assoluta attraverso atti vandalici del tutto inqualificabili, non può passare sotto silenzio l’accusa general-generica di negazionismo, rivolta alle componenti che stanno storicamente nell’area di Sinistra dentro l’agone politico.
Forse, nella sua foga inquisitoriale, il Consigliere Cia dimentica che il vandalismo e le idiozie murali di pochi esaltati estranei al dibattito politico, è ben altra cosa rispetto all’accusa infamante di negazionismo, il quale – va ricordato – è una corrente pseudostorica e pseudoscientifica, quindi priva di fondamenti seri e scientifici, che non appartiene affatto alla cultura politica riformista italiana e, men che meno, a quella trentina, ma è invece, spesso, patrimonio prevalente del pensare di coloro che si richiamano all’odio nazifascista e alla negazione stessa appunto della Shoah.
Senza il richiamo di nessuno, sulla terribile tragedia delle Foibe, da tempo, la posizione del Partito Democratico è nota ed il tentativo di assimilare le nostre posizioni a quelle di un estremismo che non ci appartiene è decisamente offensiva e testimonia inoltre la vocazione alla strumentalità che pare essere il tratto distintitvo dell’agire di “Agire”.
Il Gruppo provinciale del Partito Democratico del Trentino
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