Da sempre sosteniamo l’inutilità e la dannosità della Valdastico per il Trentino. Apprendiamo quindi con soddisfazione la sentenza del Consiglio di Stato che ha disposto l’annullamento della deliberazione del CIPE del 18 marzo 2013, n. 21, che approvava il progetto preliminare dell’autostrada A31 Valdastico nord nel tratto compreso tra Piovene Rocchette e Valle dell’Astico.Trento, 22 gennaio 20190
Al Comune di Besenello, promotore del ricorso, va il nostro ringraziamento, per il coraggio e la tenacia dimostrate nella salvaguardia del proprio territorio. Il nostro Gruppo continuerà a stare vicino ai Comuni e alle comunità che si opporranno alla costruzione di questa inutile opera.
Al di là della sentenza rimane la politica e l’idea di Trentino che vogliamo costruire. Questa opera stradale non ha alcuna utilità per il nostro territorio e porterebbe solo impatti negativi. Ogni dato finora prodotto ci dice che la Valdastico avrà effetti negativi per il Trentino e ogni studio finora prodotto ci dice che questa opera non è sostenibile né da un punto di vista ambientale né economico.
Quest’opera serve solo al Veneto, e serve principalmente per ottenere il rinnovo delle proprie concessioni autostradali. Ma il Trentino non è il retrobottega del Veneto, non è una terra di conquista in cui altri possono fare i propri comodi. Ci aspettiamo che il Presidente Fugatti eviti in futuro di agire in maniera servile rispetto ai nostri vicini, ancorché suoi potenti compagni di partito. Il ruolo del Presidente della Provincia autonoma di Trento è quello di tutelare il Trentino e i trentini. E l’unico modo per tutelarci, in questo caso, è quello di dire no alla Valdastico e continuare ad investire sulla mobilità sostenibile, sul potenziamento della ferrovia - sia sull’asta dell’Adige che nelle Valli - e sullo spostamento del traffico da gomma a rotaia.
Il Gruppo consiliare del Partito Democratico del Trentino
Giorgio Tonini
Sara Ferrari
Alessio Manica
Alessandro Olivi
Luca Zeni
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