La montagna è un ecosistema fragile, e negli scorsi mesi abbiamo purtroppo avuto modo di appurarlo in tutta la sua drammaticità. Fragile e complesso è anche il rapporto tra l’uomo e la montagna, tra le comunità locali e il proprio ambiente, in bilico tra tutela e valorizzazione.
Alessio Manica, 17 gennaio 2019
Non posso quindi che condividere l’appello di Joseph Masè e Cristiano Trotter, Presidente e Direttore del Parco Adamello Brenta volto ad incoraggiare una riflessione tra gli amministratori e gli operatori locali sugli usi della montagna. Ricordo in tal senso che il Gruppo del Partito Democratico del Trentino era già intervenuto lo scorso anno con una mozione approvata a larghissima maggioranza e avente ad oggetto proprio l’adozione di linee guida finalizzate all’individuazione delle attività umane incompatibili con le peculiarità dei territori montani.
Le nostre montagne non possono essere né un ambiente abbandonato né un ambiente urbanizzato. Trovare un punto di equilibrio è fondamentale. Auspico quindi che questo invito al dialogo possa diventare realtà e che anche il Consiglio provinciale si faccia carico di questo tema, ripartendo proprio dalla mozione approvata lo scorso anno.