Il PD porta anche il nome di Giorgio Tonini al tavolo, SENZA IMPOSIZIONE ALCUNA e chiede di verificare in quella sede quale dei tre nomi in campo - Ghezzi, Daldoss, Tonini - garantisca l'alleanza più ampia, nel rispetto del nostro patrimonio valoriale e della necessaria riconoscibilità del simbolo. si impegna a fare di tutto per uscire dal tavolo con UN SOLO E UNICO NOME SENZA PIU' RIPENSAMENTI, avviando senza altri ritardi una convinta e propositiva campagna elettorale. Questo è il mandato che l’assemblea affida al segretario e alla delegazione, chiedendo loro che riferiscano alla stessa sull’esito finale delle trattative.