In riferimento al tema della ludopatia il Partito Democratico del Trentino ha costantemente lavorato per contrastare e prevenire una pratica che colpisce soprattutto le persone fragili, impegnandosi intensamente sul piano della prevenzione, della formazione e della cura.
Alessio Manica, 2 agosto 2018
E’ stato il PD a promuovere l’approvazione della legge 13 del 2015 “Interventi per la prevenzione e la cura della dipendenza da gioco”, che introduce restrizioni e limitazioni alla diffusione delle slot machine e di macchine affini. Con riferimento all’emendamento proposto dal Consigliere di minoranza Bezzi, che prevede per le sole case da gioco esistenti una proroga rispetto all’obbligo di chiusura qualora non rispettassero le distanze previste dai cosiddetti luoghi sensibili, la Giunta ha comunicato ai Gruppi il proprio parere favorevole sulla base di ragioni di ordine commerciale, giuridico e di difficoltà di applicazione della norma.
L’emendamento è stato quindi oggetto di una lunga mediazione e proprio grazie al lavoro del Gruppo del PD è stato profondamente rivisto e mitigato nella sua azione, che nelle intenzioni del proponente doveva essere molto più ampio, fino all’annullamento completo dell’obbligo di spostamento, e escludendo esercizi quali bar e tabacchini dalla proroga. Questo non mette in alcun modo in discussione la linea del Partito Democratico e della maggioranza, che sul tema delle prevenzione e del contrasto alle dipendenze ed alla ludopatia è sempre stata chiara. Il Gruppo del PD ha agito con spirito di responsabilità verso la Giunta e con l’obiettivo di sbloccare l’approvazione dell’assestamento di bilancio. Alcuni Consiglieri del Gruppo democratico hanno ritenuto comunque di votare in dissenso alla maggioranza. Scelta mai felice ne facile, che abbiamo accettato data la delicatezza del tema. Non è stato un voto semplice nemmeno per chi nel Gruppo ha sostenuto la mediazione. Per questo ritengo inopportuno marcare pubblicamente dei distinguo di pensiero.