Mattarella: doppio passaporto, idea improvvida

Il presidente della repubblica Sergio Mattarella torna a parlare del confine del Brennero. «Grandi conquiste della storia e della civiltà dei rapporti internazionali, come la scomparsa della frontiera tra Francia e Germania, tra Repubblica d’Irlanda e Irlanda del Nord rappresentano patrimonio dell’umanità — ha detto.
A. Saccoccio, "Corriere del Trentino", 27 luglio 2018

 

Emblematica, a questo riguardo, la trasformazione del Brennero da elemento di separazione ad anello di congiunzione e di vita comune, che improvvide iniziative, paradossalmente a un secolo dalla fine della prima guerra mondiale, rischiano di contraddire».

Parole che Mattarella ha pronunciato al Quirinale in occasione della tradizionale cerimonia del Ventaglio.

L’iniziativa improvvida a cui si riferisce il presidente della repubblica è l’ipotesi di concessione del doppio passaporto agli altoatesini di lingua tedesca e ladina da parte dell’Austria. Un’ipotesi che se attuata rappresenterebbe per il presidente un passo indietro nella storia. La presentazione del disegno di legge sul doppio passaporto da concedere ai sudtirolesi è previsa già per il 7 settembre a Vienna. Quest’accelerata da parte del governo austriaco ha provocato la reazione nel governo italiano, che ha preso contatti con l’ambasciata austriaca per farsi spiegare meglio le intenzioni di Vienna. Sul tema si è espresso questa settimana anche il ministro degli esteri Enzo Moavero secondo il quale la concessione della cittadinanza ai cittadini di un altro Stato rappresenta «un gran bisticcio giuridico e di parole». Interrogato sulla questione dall’agenzia Apa, lo staff del portavoce del governo di Vienna, Peter Launsky-Tiefenthal, aveva assicurato che qualsiasi soluzione sarà elaborata in dialogo con Roma e d’intesa con Bolzano e che le condizioni legislative per la concessione della cittadinanza austriaca ai sudtirolesi saranno poste non prima del 2019-2020. In Austria non tutti sono favorevoli. Secondo l’ex cancelliere austriaco Kern si tratta di una «strada sbagliata» . Il tema in Alto Adige divide: favorevole l’ala sociale della Stella Alpina, molto critica la destra italiana.

Sul tema del Brennero il capo dello Stato era intervenuto anche il 4 luglio, durante la sua visita in Estonia. Ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla volontà austriaca di chiudere il Brennero, Mattarella aveva risposto che «vi sono molte cose che contraddistinguono l’Ue e la sua storica integrazione, ma due ne esprimono appieno l’anima: Erasmus e Schengen. È poco responsabile — aveva aggiunto — mettere a rischio la libera di movimento degli europei».