Si va dai grandi impianti sportivi — nuova piscina e pista indoor su tutti — fino alla realizzazione di alcune opere strategiche, come il tempio crematorio, ma anche il polo espositivo e i nuovi uffici tecnici. Con un punto in più: la creazione della società unica tra Trento e Rovereto per la gestione del servizio idrico, tema che sembrava ormai scomparso dall’agenda politica del capoluogo.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 5 giugno 2018
A due anni (scarsi) dalla fine della consiliatura, il sindaco Alessandro Andreatta mette in fila le priorità che segneranno l’azione della giunta nel 2019 e nel 2020. Iniziando già a porre le basi per il bilancio del prossimo anno.
L’occasione per tratteggiare la visione è stata, ieri, la riunione della commissione bilancio, nella quale Andreatta ha illustrato il «Documento politico di adeguamento delle linee programmatiche di mandato». Un testo essenziale — quattro paginette — che dovrà ottenere il via libera dell’aula entro il 31 luglio. Ma il primo cittadino ne ha discusso anche in giunta, in una seduta durata fino a metà pomeriggio (nel corso della quale si è fatto il punto anche sull’assestamento di bilancio).
Nove gli ambiti affrontati nel documento: si parte dal welfare, con l’attivazione dello «spazio argento» per anziani, i nuovi sussidi economici per famiglie e il completamento della nuova struttura per l’accoglienza in via Lavisotto. Poi il nodo della sicurezza: in questo caso, si punta a «consolidare l’attività di controllo e presidio dei punti più sensibili», a «contrastare i fenomeni di criminalità» e a rafforzare la vivibilità urbana.
Si guarda ai «grandi eventi» e al rilancio del monte Bondone in campo culturale e turistico, mettendo in calendario anche un aggiornamento del piano di politica turistica, datato 2009. Mentre sul fronte della «città del sapere, giovane, universitaria e sportiva» l’imperativo è quello di «tradurre operativamente le previsioni del nuovo piano di politiche giovanili», concretizzando allo stesso tempo «le decisioni sugli investimenti relativi ai grandi impianti sportivi».
Il Prg è ovviamente in testa alle priorità urbanistiche, insieme alla definizione funzionale dei grandi comparti strategici e alla realizzazione di grandi opere già prospettate. Mentre il Nordus rimane la parola chiave per quanto riguarda la mobilità, insieme al collegamento Trento-Povo e Trento-Bondone e alla «revisione della mobilità per recuperare spazi alla vivibilità».
In campo ambientale, oltre alla «valorizzazione delle attività agricole», si scommette sulla società Trento-Rovereto per acqua e igiene urbana, mentre sull’innovazione la parola d’ordine è «digitalizzazione». Infine, occhi puntati sui cantieri per il nuovo polo degli uffici comunali, inserito nella più ampia operazione Santa Chiara Open Lab.
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