Le imprese con attività innovative, considerando quelle con almeno 10 addetti, sono in regione il 47,8% del totale (Trento 52,1% e 44,2% a Bolzano, contro 44,6% la media nazionale e 47,1% la Lombardia).
"Trentino", 15 maggio 2018
«Vogliamo ragionare e formulare proposte su come diffondere l'innovazione e le competenze nei luoghi di lavoro, portarle anche nella società civile e strutturare un'economia, un lavoro e un welfare capaci di rispondere ai mutamenti in atto». Così, Franco Tomasi, presidente di Manageritalia Trentino Alto Adige, descrive l'assemblea che sabato prossimo a Riva del Garda (ore 9.30 hotel Du Lac) vedrà coinvolti tanti manager della regione. Questi i temi al centro della parte pubblica dove manager e autorevoli esponenti del mondo dell'economia, delle professioni e dell'Università formuleranno proposte da portare poi a livello nazionale. Il Trentino Alto Adige, non è di certo agli ultimi posti su questi fronti. Ma è tutto il Paese che deve crescere e ha bisogno del contributo di chi è già più avanti, ma comunque indietro rispetto alle più competitive aree metropolitane.
Le imprese con attività innovative, considerando quelle con almeno 10 addetti, sono in regione il 47,8% del totale (Trento 52,1% e 44,2% a Bolzano, contro 44,6% la media nazionale e 47,1% la Lombardia). La spesa per innovazione per addetto è di 4.400 euro in regione, 4.200 euro a Trento e 4.500 euro a Bolzano (in Italia 6.200 euro, in Lombardia 7.100 euro). Il Trentino Alto Adige svetta per percentuale di imprese con accordi di cooperazione per l'innovazione su quelle che hanno innovato che sono il 25,1% in regione, il 25,9% a Trento e 24,3% a Bolzano (19,8% a livello nazionale e il 19,1% in Lombardia).
Passando all'innovazione sociale, quella che vede attori i cittadini, nel corso del 2017 il 60,7% degli abitanti della regione ha ordinato o comperato online (64,4% Trento e 56,7% Bolzano), contro il 53% degli italiani e il 56,4% dei lombardi. Il 48,5% usa i servizi bancari via internet (52,1% a Trento e 44,8% a Bolzano (42,5% Italia e 50% Lombardia) e il 42,1% (46,2% Trento e 37,8% Bolzano) usa i servizi di pagamento per acquistare su internet (37,7% Italia e 41,6% Lombardia).
Sapendo che oggi le aziende "vincenti" sono quelle a forte guida e cultura manageriale, emblematici sono anche i dati sui dirigenti privati nella regione: erano 1.442 nel 2016 (ultimo dato ufficiale Inps), pari a 0,5 dirigenti ogni 100 dipendenti, con le due province appaiate (0,5%). Con un calo dei dirigenti del 2% (-5,1% Trento e +1,1% Bolzano) dal 2008 al 2016, a fronte di un calo del 4,9% a livello nazionale. Mentre nell'ultimo anno sono diminuiti i dirigenti sia in regione (-1,9%) che a Trento (-1,4%) e Bolzano (-2,3%). A farla da padrone sono state le manager donne aumentate tra il 2008 e il 2016 del 16,3% in regione e del 5% a Trento e del 34,2% a Bolzano, contro il 29,4% a livello nazionale.«Sono in atto fenomeni vastissimi che necessitano del grande filo conduttore e rigeneratore dell'innovazione», prosegue Tomasi. «Un'innovazione digitale, ma non solo, che non può essere relegata ai soli luoghi di lavoro, dov'è comunque ancora scarsa e diffusa a macchia di leopardo. Un'innovazione che deve essere sostenibile, amica, generatrice di opportunità e diffusa ad ogni livello economico e sociale. Deve anche incidere sui rapporti tra le generazioni e i territori, sui modelli economici e sociali, sul welfare e su tutto quello che è determinante per la vita delle persone», chiude il presidente di Manageritalia regionale.