Oltre 60 eventi accompagneranno la marcia di avvicinamento al Dolomiti Pride che culminerà nella grande parata del 9 giugno. Iniziativa, quest’ultima, che ha ricevuto i patrocini dei Comuni di Trento e Bolzano, del presidente altoatesino Arno Kompatscher, ma non del governatore trentino Ugo Rossi. Ciò nonostante, alla presentazione del programma ha partecipato Sara Ferrari, assessora provinciale alle Pari opportunità, affiancandosi all’omologo di Palazzo Thun, Andrea Robol.
"Corriere del Trentino", 11 aprile 2018
Il ricco programma di manifestazioni non coinvolgerà soltanto i capoluoghi provinciali, ma toccherà diversi centri nelle valli da Riva del Garda ad Arco, da Baselga di Piné a Mezzolombardo, fino a Borgo Valsugana e Tione. Si comincerà già stasera alle 20.30 nella sala Fondazione Caritro in via Calepina a Trento con il dibattito «Vederne di tutti i colori. Migrazioni e diritti Lgbti tra l’Italia e il mondo» che vedrà la partecipazione di Mariacarla Indice, componente del Coordinamento rifugiati e migranti di Amnesty International (organizzatore dell’appuntamento) e Lyas Laamari, rifugiato algerino e vicepresidente di «Il grande colibrì», associazione che si occupa delle differenze che intersecano orientamento sessuale e identità di genere.
Ricco il programma di proiezioni cinematografiche al «San Marco», promosse da Dolomiti Pride col Forum trentino per la pace e i diritti umani e con il sostegno dell’amministrazione comunale. Prossimi appuntamenti (inizio 20.45) il 19 aprile con «Stonewall» di Roland Emmerich, il 16 maggio con «My beautiful laundrette - Lavanderia a gettoni» di Stephen Frears, il 23 maggio con «Priscilla - La regina del deserto» di Stephan Elliot. Sempre a maggio, da segnalare una serie di convegni. Si parte il 17, in coincidenza con la Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia, con la presentazione del libro di Andrea Simone, «Due uomini e una culla», che sarà proposto alla biblioteca comunale di Trento e alla biblioteca della donna di Bolzano. Il 21 a Palazzo Trentini incontro sul «Religione e omosessualità» con la partecipazione di diversi studiosi e docenti universitari di Diritto ecclesiastico. Dal 29 maggio le vetrine del centro storico di Trento si trasformeranno in spazio espositivo, accogliendo le foto di Antonello Veneri nel percorso «As Monxtras - L’arte attraversa il genere», con inaugurazione alle 17.30 al Café de la Paix. Il 30, seminario universitario a Sociologia con «Corpi, genere, sessualità in movimento» sulle politiche dell’autodeterminazione e dell’orgoglio tra ‘68, movimento delle donne, attuale esperienza del Pride. Per la vigilia della parata, l’8 giugno, il teatro «San Marco» ospiterà lo spettacolo «Con gli occhi di una drag» con protagoniste le Salamandra Sister. Il programma dettagliato di tutti gli eventi all’indirizzo internet www.dolomitipride.it, sito ufficiale della manifestazione.