Nelle prime 24 ore Artingegna ha fatto registrare oltre 15.200 presenze: 5.000 nella giornata inaugurale di venerdì 6 aprile, oltre 10.200 fino al primo pomeriggio di sabato 7 aprile. Il vicepresidente Alessandro Olivi: “Una sfida vinta quella di portare i visitatori del festival dell’artigianato dalla città dentro Progetto Manifattura”. Stand aperti fino a sera, curiosità e interesse anche per l’edificio storico.
Ufficio Stampa Provincia, 7 aprile 2018
Sala gremita per il convegno dedicato al piano di sviluppo di Progetto Manifattura e agli incentivi per la filiera dell’edilizia. Domani, domenica 8 aprile, si replica con la giornata conclusiva.Grande l’interesse dimostrato dai visitatori per gli operatori presenti negli stand e per le numerose attività offerte. Nella mattinata di oggi e pomeriggio di sole molte famiglie hanno partecipato alle proposte del Parco dei Mestieri, in serata nutrito pubblico alla sfilata di moda e al concerto.
Il convegno. Il vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e assessore allo Sviluppo economico e Lavoro Alessandro Olivi ha aperto i lavori della giornata di sabato 7 aprile con il convegno “Progetto Manifattura fra passato, presente e futuro”, continuato poi nella parte dedicata a “Ristrutturazioni, rifacimento facciate nei centri storici e acquisto della prima abitazione”, in collaborazione con la sezione roveretana dell’Associazione Artigiani presieduta da Maurizio Martini, cui è intervenuto l’assessore agli Enti locali ed Edilizia abitativa Carlo Daldoss. Una sala gremita da un pubblico interessato e partecipe, a rappresentare l’elevato interesse per il tema degli interventi nell’edilizia sostenibile e della loro ricaduta economica.
Daldoss e Olivi hanno sottolineato l’importanza della valorizzazione del patrimonio edilizio secondo i canoni della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente. Vanno in questa direzione gli interventi di politica economica della Provincia autonoma di Trento a sostegno della filiera edilizia, realizzati in collaborazione con le Casse Rurali Trentine, che assumono un’importanza cruciale per garantire la qualità dei lavori eseguiti, l’utilizzo di materie prime certificate e la conservazione del patrimonio edilizio. Negli anni 2016 e 2017 tali misure hanno mobilitato una domanda pari a 300 milioni di euro a conferma dell’efficacia dell’azione provinciale.
Anche lo sport protagonista con Artinbici - Artingegna su due ruote. Circa 60 ciclisti, fra amatori e professionisti, hanno voluto partecipare all’allegra biciclettata capitanata dalla giovane campionessa Letizia Paternoster e promossa dalla Polisportiva Lizzanella, partita dalla piazza del Mart alle ore 15.00 e che ha raggiunto Artingegna dopo un breve percorso lungo le vie cittadine e la pista ciclabile fino a Borgo Sacco. Artinbici ha voluto rappresentare, nelle intenzioni degli organizzatori, il progetto focalizzato su ciclabilità e mobilità sostenibile che troverà casa proprio in Manifattura: un sistema di imprese che stanno già lavorando sui temi della qualità della vita, dell’attenzione alla persona e del rispetto dell’ambiente, uno dei cluster che nell’incubatore green troveranno casa.
Il programma di domenica 8 aprile. Anche ad Artingegna si celebrerà il giorno festivo: oltre alle numerosissime attività che hanno accompagnato i visitatori per i primi due giorni, alle 11.15 presso la Chiesa Parrocchiale di Borgo Sacco, proprio di fronte alla Manifattura, verrà celebrata la Messa dell’artigiano.
Il pomeriggio sarà invece all’insegna della cultura: dalle 15 alle 16.30 è prevista la proiezione del documentario “La fabbrica delle donne”, la storia della Manifattura Tabacchi di Rovereto narrata dalle voci delle “zigherane” che vi lavorarono, cui seguirà l’incontro con alcune ex-lavoratrici. Alle ore 16.30 sarà la volta del concerto “Arte Spaziale” della Rovereto Wind Orchestra, esecuzione dedicata alle meraviglie dell’universo.
Dalle ore 10.00 fino a chiusura saranno attivi laboratori e dimostrazioni a cura degli artigiani presenti, dedicati per esempio a costruire una zattera, creare un origami, cucinare pane e dolci, fare un’esperienza immersa sullo stato dei mari, prendersi cura del proprio strumento musicale, creare una coroncina profumata. Alle 19.00 si terrà la cerimonia di chiusura.
Il programma completo della manifestazione è su www.festivalartigianato.com
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Si è chiusa con successo ieri, domenica 8 aprile, l’edizione 2018 di Artingegna, tenutasi per la prima volta nella sua storia ultra-quarantennale negli spazi dell’ex-Manifattura Tabacchi di Rovereto: oltre 25.000 presenze registrate in un afflusso crescente di pubblico per tutti i tre giorni. Dopo la giornata inaugurale di venerdì, che ha visto la partecipazione di diversi istituti scolastici e numerosi addetti ai lavori, sabato e domenica è stata una vera e propria festa di comunità, con persone di tutte le età e famiglie con bambini, attirate dal ricchissimo programma e dalle giornate piacevolmente calde che invitavano a stare all’aperto. Il Parco dei Mestieri, frequentatissimo fino al tardo pomeriggio di domenica con laboratori più volte esauriti, è stato un apprezzato complemento della manifestazione.
Grande afflusso si è avuto fin dall’apertura di domenica mattina, quando è stato necessario replicare la santa Messa dell’artigiano per via della chiesa troppo piena. Grande pubblico anche per il toccante documentario di Micol Cossali sul lavoro delle “zigherane” e per il concerto della Rovereto Wind Orchestra.
A testimoniare il successo della manifestazione le 4 mila coppette di gelato offerte dai Maestri Artigiani Gelatieri, i 250 chilogrammi prodotti già esauriti nel primo pomeriggio di domenica e i 60 chilogrammi di pane e dolci cucinati allo stand dell’Associazione Panificatori. Acconciature, trucco e unghie realizzate a ciclo continuo dalle studentesse e dagli studenti dell’Opera Barelli. Pasti e bevande serviti dai volontari del comitato “Un borgo e il suo fiume” e dal gruppo Zattieri di Borgo Sacco esauriti, frequentatissima la zona del Biergarten.
Commenti positivi dagli espositori, che hanno riscontrato un buon interesse da parte del pubblico, e dai rappresentanti degli istituti scolastici, che hanno apprezzato la curiosità dimostrata da famiglie e ragazzi per la didattica e le attività pratiche mostrate negli stand.
Soddisfatto il presidente dell’Associazione degli Artigiani trentini Marco Segatta: “Per noi è stata una sfida da cogliere, sia per la novità rappresentata dallo spostamento dal centro di Rovereto, sia per le modalità organizzative, e posso dire che l’abbiamo vinta su entrambi i fronti: la conferma ci viene dai dati sull’affluenza e dalla soddisfazione generale degli espositori, degli operatori e degli istituti professionali presenti. Il bilancio è più che positivo e questo è merito di un ottimo lavoro di squadra fra tutti gli enti che hanno dato il loro contributo, a cui va un sentito ringraziamento”.
Commento positivo sulla chiusura anche da parte dell’assessore provinciale allo Sviluppo economico e Lavoro Alessandro Olivi: “Portare la manifestazione qui in Manifattura ha significato portare un pezzo di città e di Trentino a godere di una vera e propria festa di comunità. In passato Manifattura è stato un luogo che ha vissuto una vita propria, chiuso dietro delle mura; ora è stato riconsegnato al territorio. Questa è una casa aperta, una piazza viva, che sempre più in futuro dovrà essere contaminata dal tessuto urbano vicino per diventare un luogo di relazioni, di incontro, di scambio di idee, in cui cogliere delle opportunità mentre se ne apprezza la bellezza”.