Sulla scia dell’anno precedente, anche il 2018 inizia in maniera positiva sul versante del mercato del lavoro. I dati dell'Agenzia del Lavoro relativi alle assunzioni di gennaio registrano un aumento di 1.692 unità, per una variazione del +18,5%, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. In particolare nel secondario le assunzioni, rispetto a gennaio 2017, sono cresciute di 142 unità nelle costruzioni e di 326 nel manifatturiero, a cui si aggiungono 13 unità nell’estrattivo.Ufficio Stampa Provincia, 4 aprile 2018
Nel terziario la crescita è stata a sua volta generalizzata. Tra i comparti si segnala, grazie all’ottima stagione invernale, soprattutto quello dei pubblici esercizi-turismo, con ben 693 assunzioni in più (e comunque +92 nel commercio, +207 nei servizi alle imprese e +243 nei rimanenti comparti del terziario). Le assunzioni in agricoltura calano invece, ma per sole 24 unità. "Sono ancora una volta dati confortanti - sottolinea il vicepresidente Alessandro Olivi - . La crescita c'è e l'occupazione segue, un po' in tutti gli ambiti e con tutte le tipologie contrattuali, compreso il tempo indeterminato. Siamo convinti che questo sia il momento per mettere nuova benzina nel motore. cioè per sostenere con ancora maggior forza le imprese che investono e che generano occupazione".
Il 2017, lo ricordiamo, è stato un anno positivo per la domanda di lavoro delle imprese trentine. Rispetto ai dodici mesi del 2016, le assunzioni sono cresciute di 10.223 unità e del +7,6%. Anche il saldo occupazionale è tornato positivo, con le assunzioni che hanno superato le cessazioni lavorative per 3.154 unità.
La dinamica lavorativa delle imprese nel primo mese del 2018 conferma questa tendenza. E' stata leggermente migliore per gli uomini (+897 assunzioni e +795 femminili) e sicuramente di più per i lavoratori italiani (+1.363 assunzioni e +329 quelle degli stranieri). Come nei dodici mesi dell’anno precedente, anche in questo primo mese del 2018 sono le assunzioni dei giovani a crescere maggiormente in valori assoluti (+729 unità; +672 tra i 30-54enni e +291 ma per un +40% nella fascia più anziana).
Tra le tipologie d’inserimento al lavoro, il tempo indeterminato è in forte ripresa (+306 per un +37,9%); ma l’aumento è generalizzato, con 64 giovani in più assunti con apprendistato, 230 con somministrazione al lavoro, 653 con tempo determinato e infine 439 con lavoro a chiamata.
Anche i dati degli iscritti ai Centri per l’Impiego migliorano: i disoccupati iscritti a fine gennaio 2018 (37.286) sono, infatti, 263 in meno rispetto a gennaio dell’anno prima.
Notizie positive, infine, anche sul fronte degli ammortizzatori sociali; nei primi due mesi del 2018, rispetto ai primi due dell’anno le ore di cassa integrazione guadagni autorizzate sono diminuite di 212.030 unità e del 90%. Questi due primi mesi del 2018 fanno seguito a dodici mesi del 2017 in cui le ore di cassa integrazione guadagni erano diminuite di 221.795 unità e del -14% (passando in termini di lavoratori equivalenti dagli 820 del 2016 ai 707 dell’anno successivo).
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