Qualità dei servizi socio assistenziali, cambiano le regole. Su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, la Giunta provinciale ha infatti approvato il nuovo regolamento in materia di autorizzazione, accreditamento e vigilanza dei soggetti che operano in campo socio-assistenziale.
Ufficio Stampa Provincia, "Corriere del Trentino", 16 marzo 2018
L'assessore Zeni evidenzia come: "L’autorizzazione/accreditamento attesta l’idoneità dell’organizzazione non tanto ad erogare il singolo servizio bensì a prendersi cura in modo più complessivo dei bisogni delle persone in una determinata fase della vita, valorizzando le loro risorse e operando in rete con gli altri soggetti del territorio per potenziare la coesione e l’inclusione sociale. Alla base del nuovo sistema di autorizzazione/accreditamento - continua Zeni - vi è la convinzione che la sfida per il Trentino non sia ora quella di indirizzare le politiche sociali solo a singoli segmenti disagiati della popolazione ma anche e soprattutto quella di costruire strategie di promozione del benessere insieme alla comunità, incentivando lo sviluppo del welfare, di comunità e generativo, in attuazione del principio di sussidiarietà orizzontale e verticale."
Con il regolamento si realizza la prima fase di attuazione di un processo di miglioramento della qualità dei servizi, come prevede nelle proprie finalità la legge provinciale che regola la materia (n.13/2007).
Il sistema di qualità dei servizi si strutturerà infatti in quattro fasi tra loro collegate: autorizzazione/accreditamento, convenzione quadro, affidamento dei servizi, valutazione. L’autorizzazione è necessaria per poter esercitare attività socio-assistenziale sul libero mercato e interessa le organizzazioni sia profit che no-profit, oltre che le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona, mentre l’accreditamento è necessario per poter svolgere attività affidata dall’ente pubblico e quindi interessa gli enti del Terzo settore e le APSP. Il regolamento è il risultato di un lungo processo di ascolto, confronto e partecipazione iniziato nel 2016.
Con l’avvio del nuovo sistema si passa dalla sola autorizzazione al funzionamento delle strutture socio-assistenziali, basata essenzialmente su caratteristiche formali riferite alle caratteristiche fisiche degli immobili utilizzati, ad un sistema di autorizzazione/accreditamento del soggetto del Terzo Settore considerato per l’insieme delle sue caratteristiche organizzative, metodologiche, di conoscenza dei bisogni e delle risorse delle persone e del territorio.Il nuovo sistema vuole armonizzare gli interessi di tutti gli attori coinvolti, partendo dai destinatari dei servizi e dai cittadini, comprendendo gli enti pubblici e il Terzo settore.
Il regolamento prevede, per i soggetti che al 1°luglio 2018 stiano svolgendo servizi socio-assistenziali, un’autorizzazione automatica, “per legge”, e nel caso li svolgano per conto dell’ente pubblico o siano da esso finanziati, un accreditamento automatico, “per legge”, con un termine di tre anni per l’adeguamento ai nuovi requisiti.
Ora sarà avviata una fase di applicazione sperimentale per verificare la sostenibilità ed il funzionamento del nuovo sistema di autorizzazione/accreditamento ed individuare gli eventuali aggiustamenti che si rendessero necessari. Il monitoraggio sull’attuazione del regolamento sarà effettuato con il costante confronto con tutti i soggetti interessati.
Inoltre, i soggetti del Terzo settore saranno accompagnati dal Servizio Politiche Sociali della Provincia Autonoma di Trento nell’acquisizione dei nuovi requisiti dell’autorizzazione/accreditamento attraverso una serie di percorsi formativi gratuiti, finanziati attraverso il Fondo Sociale Europeo e realizzati capillarmente su tutto il territorio provinciale.