Nel 2017 il valore delle esportazioni trentine di merci è risultato pari a 3.6 miliardi di euro, segnando un aumento dell'8,7% rispetto al 2016. Si tratta del valore più alto mai raggiunto per le esportazioni dalla provincia di Trento."Trentino", 14 marzo 2018
Nello stesso periodo, il valore delle importazioni di merci ha raggiunto i 2.3 miliardi di euro con un incremento del 9,0% rispetto all'anno precedente. La dinamica mostrata nel 2017 dalle esportazioni trentine - spiega la Camerca di Commercio di Trento - «appare decisamente positiva, anche nel confronto con quella rilevata a livello complessivo nazionale, dove le esportazioni sono aumentate del 7,4%, e di quella dell'area del Nord Est (+6,6%). Leggermente inferiore a quello trentino anche il dato dell'export del vicino Alto Adige (+8,0%)».
L'accelerazione delle esportazioni dalla provincia di Trento deriva in particolare dagli ottimi risultati nelle vendite all'estero di mezzi di trasporto (+139 milioni di euro), macchinari e apparecchi (+70 milioni) e prodotti alimentari e bevande (+34 milioni); in flessione, per contro, l'export di articoli farmaceutici e chimici (-10,9 milioni di euro) e di prodotti dell'agricoltura/silvicoltura (-9,6 milioni di euro).Le esportazioni sono costituite principalmente da prodotti dell'attività manifatturiera (95,5% del valore complessivo). La quota maggiore è da attribuire ai "macchinari ed apparecchi" (19,8%), seguono i "prodotti alimentari, bevande e tabacco" (16,9%), i "mezzi di trasporto" (14,6%), le "sostanze e i prodotti chimici" (9,3%) e il "legno, prodotti in legno, carta e stampa" (8,4%). Complessivamente questi cinque settori rappresentano il 69% delle esportazioni provinciali. Per quanto riguarda l'import, al primo posto si collocano i "mezzi di trasporto" con il 21,4%, seguiti da "legno, prodotti in legno, carta e stampa" con il 14,2% e dalle "sostanze e prodotti chimici" con il 12,4%.
Circa le aree di interscambio, nel 2017 l'Unione europea (28 Paesi) ha assorbito il 67% delle esportazioni; dalla medesima zona è derivato l'81,4% delle importazioni. Al primo posto della graduatoria dei principali Paesi per valore di export rimane sempre la Germania verso cui si sono dirette merci per un valore che supera i 630 milioni di euro, pari al 17,2% delle vendite effettuate sui mercati internazionali. A grande distanza seguono gli Stati Uniti con poco più di 390 milioni di euro (pari al 10,6% delle esportazioni complessive), Francia e Regno Unito, entrambe con 344 milioni di euro (9,4%). "Alla soddisfazione per questi dati - dichiara il Presidente della Camera di Commercio, Giovanni Bort - si affianca, nel contempo, la preoccupazione per le recenti decisioni dell'amministrazione statunitense sui dazi».
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