Sovrapporre una elezione nazionale a realtà locali è sempre un po' arbitrario. Ma analizzando il voto seggio per seggio e quindi circoscrizione per circoscrizione emergono chiari dei dati che sarebbe ancora più arbitrario trascurare. Anche perché forse permettono di capire la dinamica che ha portato alla vera e propria rivoluzione di domenica.
L. Marsilli, "Trentino", 7 marzo 2018
Rispetto all'andamento nazionale, a Rovereto la bufera è stata leggermente meno violenta. Prendendo a riferimento il voto per la Camera perché copre l'intero elettorato: lo stesso che ad ottobre sarà chiamato alle elezioni regionali e tra poco più di due anni alle Comunali. Il Pd in città rimane il secondo partito e diventerebbe primo sommando i voti di Liberi e Uguali. Ma è anche da solo primo partito più o meno in tutta la circoscrizione Centro: nei seggi 2,3,4,6 e 7. Mancano il seggio uno che è la Casa di riposo di via Vannetti e quindi sfugge ad una logica strettamente territoriale, ed il 5. Gli altri seggi in cui il Pd ha raccolto il maggior numero di consensi sono tre dei 6 della Nord (il 10, l'11 e il 29) e uno dei cinque della Sud: il 19. Come accaduto anche nelle grandi città, "tiene" quindi molto meglio in centro storico e comunque in centro rispetto alle periferie.
Assolutamente trasversale il boom dei 5 Stelle, che dove non sono primi sono comunque sempre almeno secondi con la sola eccezione di un seggio a Marco, il 26, dove vengono preceduti sia dal Pd che dalla Lega Nord. Quel seggio è anche l'unico "ordinario" nel quale la Lega Nord è il primo partito ed anche molto nettamente: ha raccolto 236 voti su 656, che significa più di un elettore su tre. L'altro seggio a "trazione" leghista è l'ospedale, ma anche quello sfugge da letture territoriali perché ha una popolazione che si compone secondo tutt'altre logiche e, per quel che riguarda la politica, assolutamente casuali. Comunque tre sono le circoscrizioni in cui il Movimento 5 Stelle ha vinto in tutti i seggi: Sacco, Lizzana e Noriglio.
Rispetto alle tendenze nazionali, spicca il risultato molto modesto di Forza Italia, ferma in città al 7,8 per cento dei consensi con 1622 voti. Meno del doppio (832) dei voti raccolti da Fratelli d'Italia, che sembra avere ereditato col suo 4 per cento lo "zoccolo duro" del consenso storico della destra in città. È comunque la Lega Nord ad avere assunto e di gran lunga il ruolo di guida del centrodestra: 21 per cento, Forza Italia quasi triplicata. Che a Marco viaggi sul 33 per cento, col campo profughi "in casa", non si può fingere di non vederlo e forse aiuta anche a capire.Una curiosità, Insieme, che univa Verdi e Socialisti, ha raccolto in tutto 171 voti. Solo 9 totali dai 3 seggi del Brione. Se hanno votato, gli alberi hanno votato 5 Stelle.