Dopo 12 anni spesi per la parità (sul lavoro) tra i sessi, l'avvocato Eleonora Stenico è candidata al Senato in Valsugana per la coalizione di centro sinistra. Avvocato Stenico, la sua candidatura parte dall'attività come consigliera di parità? Sì, ho messo in dialogo lavoratori, lavoratrici e aziende. Abbiamo risolto le varie vicende in maniera sempre transattiva, con vantaggio sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. Poi con le elezioni il centro sinistra autonomista le ha chiesto di candidarsi.A. Selva, "Trentino", 28 febbraio 2018
Ma per quale partito corre? Non ho tessere di partito, rappresento l'intera coalizione. Ho avuto a che fare in tutti questi anni con il governo provinciale, ma anche con le istituzioni territoriali, i comuni, le comunità di valle. E quindi la mia candidatura è stata intesa in maniera unitaria
Ma se dovesse essere eletta in quale gruppo politico prenderà posto? Sarà una decisione che prenderò dopo l'elezione
Come siamo messi sul fronte della parità di genere? Sul fronte del lavoro (quello di cui mi sono occupata) la situazione è buona, basti citare un dato: in Italia l'occupazione femminile è al 47% mentre in Trentino siamo al 58%.
In queste elezioni c'è la possibilità che le rappresentanti donne siano più numerose degli uomini. È una buona notizia? Diciamo che la buona notizia è che siano rappresentati entrambi i generi. Io ritengo che la visione complementare dell'uomo e della donna possa dare più idee e più soluzioni e quindi garantire una migliore qualità delle scelte.
Quali sono i temi che ha trattato nella sua campagna elettorale? Ho girato molto il collegio, incontrando sia le persone che gli amministratori. Ho visitato le industrie e le attività produttive e ho trovato un Trentino all'avanguardia che punta sul green e sul turismo integrato, sull'agricoltura biologica, sulle tradizioni e sulla cultura.
Alla fine quali sono i temi che sono rimasti sul suo quaderno degli appunti? C'è grande necessità di semplificazione amministrativa, grande voglia di mettere al centro l'ambiente e la famiglia. E soprattutto c'è una necessità estrema di lavoro: la priorità sarà il lavoro con il sostegno alle imprese e ai giovani. E poi l'autonomia perché l'autonomia è la capacità di governare bene, in maniera responsabile e prudente. E quindi il grande ruolo che io credo dovrà avere la delegazione parlamentare sarà difendere e rafforzare l'autonomia per la sicurezza del territorio e il benessere dei cittadini.
Lei non ha avuto nessuna esperienza politica precedente, questo sarà uno svantaggio per lei? No, sono convinta che sia un vantaggio. Vorrei portare a Roma la gente, il cuore della gente, quello di cui i trentini hanno bisogno e che ho appreso in questa mia campagna elettorale. I bisogni, ma anche le innovazioni. Io credo che la mia provenienza dalla società civile possa essere un valore aggiunto
Che scenario si immagina dopo il 4 marzo? Lo scenario è molto complicato e difficile da prevedere, di sicuro noi corriamo per vincere.
Perché un elettore dovrebbe votarla? Perché voglio portare a Roma i bisogni dei trentini, quelli che ho colto nella campagna elettorale. C'è molto di buono, ma anche tanto da fare: i servizi, la valorizzazione del vivere in montagna. Lo sviluppo e lo sviluppo di un turismo integrato, ecco che cosa voglio fare: la nostra gente al centro.
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