Migrazione, accoglienza, gestione di profughi e rifugiati: per fare il punto su questi temi roventi che quotidianamente infiammano la politica e l'opinione pubblica, mercoledì a Mezzolombardo avrà luogo una serata di dibattito che metterà a confronto esperti e politici.
"Trentino", 28 gennaio 2018
"Oltre le frontiere", questo il titolo dell'evento organizzato dal Circolo Pd Alta Rotaliana e Altopiano della Paganella nella sala civica di Mezzolombardo a partire dalle 20.30, vuole essere un'occasione di dialogo fra diverse realtà, alla quale tutta la popolazione è invitata.In un paese in cui l'accoglienza dei rifugiati è un tasto dolente, la serata mira e rispondere alla necessità di informazione sul territorio riguardo i temi in causa, mettendo a confronto politici, amministratori, tecnici ed esperti. «Abbiamo ritenuto importante estendere l'invito a tutte le amministrazioni del territorio- ha spiegato Sacha De Carli, segretario del circolo- convinti che l'incontro sia un'occasione informativa e di raffronto. Purtroppo, però, il sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi ha preferito declinare l'invito. Speriamo in ogni caso di vederlo tra il pubblico, con la possibilità di intervenire ad un momento di dialogo come questo».
L'intento del dibattito pubblico è di fornire risposte quanto più possibile trasversali, attraverso le opinioni di relatori che rappresentano approcci, percorsi e pensieri politici diversi. Sul palco saranno presenti l'assessore provinciale alla Salute e alle Politiche Sociali Luca Zeni, l'esponente di Fratelli d'Italia Andrea de Bertoldi ed il giornalista Rai e direttore dell'Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo Raffaele Crocco. Durante la serata verranno approfonditi, grazie alla presenza di tecnici ed esperti, anche gli aspetti più concreti dell'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale. «L'evento è indirizzato idealmente a tutto il Trentino- ha concluso De Carli- pertanto saremo più che felici di accogliere tutti coloro decideranno di partecipare. Il nostro unico obiettivo è di poter mettere in condizione le persone di uscire dalla sala più informate e consapevoli, indipendentemente dalle posizioni che poi decideranno di seguire. Sfortunatamente, a differenza degli altri Comuni coinvolti con spazi per l'affissione, non ci è stato concesso di esporre le locandine nelle bacheche di Mezzolombardo: speriamo che la notizia giunga ugualmente».