Con riferimento alla notizia del fermo di tre richiedenti asilo accusati di violenza sessuale, esprimiamo come Gruppo e Partito Democratico del Trentino la più ferma condanna per l'accaduto e la più sentita solidarietà verso la vittima.
Italo Gilmozzi - Alessio Manica, 14 dicembre 2017
Si tratta di un fatto di estrema gravità, che tocca ed offende la dignità di tutte le donne e che tradisce la fiducia e la solidarietà della comunità trentina.
Auspichiamo, come sempre in questi casi, la massima fermezza ed efficacia nel dar corso alla giustizia e nell'attuare tutte le misure necessarie a prevenire altri fenomeni di questo tipo. Il Trentino è una terra sicura e va eliminata ogni possibile sacca di criminalità.
Rivolgiamo però subito a tutti un appello: non facciamo di tutta l'erba un fascio. Non trasformiamo in colpe collettive quelle che sono responsabilità penali personali. Quanto accaduto è un fatto gravissimo, ma è un fatto eccezionale, che non può in alcun modo tradursi in generalizzazioni o farci retrocedere da un progetto diffuso di accoglienza ed integrazione che non ha finora creato problemi di criminalità e che costituisce un esempio positivo in Italia e in Europa.
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Arresto di richiedenti asilo, il commento del presidente Rossi e dell'assessore Zeni, Ufficio Stampa Provincia, 14 dicembre 2017
"Si tratta di un fatto di una gravità assoluta. Proprio mentre stiamo lavorando per sensibilizzare tutta la comunità contro la violenza sulle donne, avviene una violenza gravissima. In questo caso poi si aggiunge l’amarezza in quanto commessa da persone ospiti della nostra comunità.
Appena avuta notizia del fatto, è stata immediatamente revocata l'accoglienza ai due richiedenti asilo accusati della violenza.
L'ospitalità all’interno della comunità trentina è condizionata imprescindibilmente al rispetto delle regole e su questo non possono essere fatte deroghe.
Chi non rispetta le più basilari regole di convivenza non può essere ospite nel nostro territorio.
Per coloro che non rispettano le regole, soprattutto per reati così gravi, chiediamo agli organi statali di essere rigorosi nell'applicazione della legge, nell'accertamento delle responsabilità e per la commutazione di adeguate pene, affinché episodi di questo genere non si ripetano mai più".
Con queste parole il presidente della Provincia Ugo Rossi e l'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, hanno commentato i recenti fatti di cronaca, esprimendo la propria solidarietà alla vittima unita al ringraziamento alle Forze dell'Ordine per l'impegno e la tempestività nell'intervento.