BOLZANO La Volkspartei non siglerà nessun accordo con il Pd di Matteo Renzi. «Lavoriamo ad intese territoriali per far vincere forze autonomiste in Regione nei collegi della Bassa Atesina» spiega l’Obmann, Philipp Achammer confermando l’intesa con il Patt e annunciando l’avvio di una serie di colloqui esplorativi con il Pd. M. Angelucci, "Corriere del Trentino", 29 novembre 2017
Sul tavolo, per la Bassa Atesina, c’è l’ipotesi di un ticket Gianclaudio Bressa- Francesco Palermo ma ci sono settori della Volkspartei che non vedono di buon occhio la desistenza a favore del Pd.
La questione dei rapporti con il Pd viene discussa da tempo all’interno della Volkspartei. In molti considerano rischioso legarsi mani e piedi ad un Renzi che appare il calo di consensi. Tantopiù che in ballo non c’è nemmeno il premio di maggioranza. Dunque niente accordo nazionale. La Stella Alpina farà solo accordi territoriali. Con il Patt e, eventualmente, con il Pd locale. «Nel 2013 il nostro Obmann firmò il programma del Pd con Bersani.
Allora — chiarisce Achammer — non tutti erano d’accordo ma c’era il premio di maggioranza. Stavolta non c’è alcuna necessità di fare un simile passo che risulterebbe indigesto a molti dei nostri».
Achammer precisa anche che non c’è alcuna intenzione di rompere l’asse con il Pd locale. «Anche in passato, quando eravamo Blockfrei, abbiamo stipulato accordi territoriali per la Bassa Atesina. L’idea — precisa il segretario Svp — è di agevolare la vittoria di forze amiche dell’autonomia. In questo momento, a parte il Pd, non ne vedo altre. Quindi ci confronteremo».
Tra i vertici dei due partiti ci sarebbe già un accordo di massima sul ticket Bressa-Palermo. Ovvero l’attuale deputato e sottosegretario alle Regioni al Senato e il senatore a Montecitorio. «Questa è una possibilità ma al nostro interno c’è anche chi non intende rinunciare ad una candidatura. É vero che, essendo il contesto italiano molto frammentato, l’Svp avrebbe discrete possibilità di far eleggere il proprio candidato. Tuttavia — insiste Achammer — crediamo che quel posto vada agli italiani, possibilmente amici dell’autonomia».
Alessandro Huber, neosegretario del Pd, ha già in programma di chiedere un incontro ad Achammer. «Non c’è ragione di preoccuparsi, non essendoci premi di maggioranza non ha senso fare accordi nazionali. Lavoriamo invece ad un accordo regionale che comprenda anche i due collegi della Bassa Atesina».
La coordinatrice di Forza Italia, Michaela Biancofiore, coglie la palla al balzo e invita subito l’Svp a smarcarsi completamente dal Pd. «Chiederò al più presto un incontro politico con Achammer, autore dell’annunciata svolta — dichiara —. Potrebbe aprirsi una nuova era che garantirebbe l’assetto del Partito popolare europeo ponendo fine a un’anomalia. Per essere credibile l’Svp dovrebbe correre da sola anche nei collegi della Bassa Atesina. Senza alterare la competizione all’interno della comunità italiana dove il centrodestra è netta maggioranza».
A Trento. la scelta «blockfrei» della Svp non dovrebbe avere conseguenze sul Patt che ha già stabilito un’intesa di massima con Pd e Upt per la desistenza nei collegi. «Lavoriamo ad un accordo territoriale che sia inserito in una cornice nazionale. Non firmeremo il programma del centrosinistra ma senz’altro ci sarà una dichiarazione comune sull’autonomi» commenta il segretario el Patt, Franco Panizza.
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