Prima fermata a Rovereto, seconda a Mezzocorona. Il treno del segretario nazionale del Pd Matteo Renzi oggi fa tappa in regione. E, per quanto riguarda il Trentino, toccherà la città della Quercia (e il polo della Meccatronica) e poi la piana Rotaliana (con visita al bicigrill di Faedo). Per finire il suo viaggio in Trentino Alto Adige a Bolzano.M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 14 novembre 2017
Il programma prevede anche alcuni momenti di incontro con elettori e simpatizzanti. Intanto, il segretario provinciale dem Italo Gilmozzi riflette sulle alleanze in vista dei prossimi appuntamenti elettorali e mette in agenda un incontro con Fabiano Lorandi di Mdp: «In ogni caso non basta solo mettersi insieme, serve anche una presa d’atto comune».
La giornata regionale del segretario del Partito democratico Matteo Renzi — che oggi arriva in Trentino Alto Adige con il suo treno di «Destinazione Italia» — partirà dunque dalla città della Quercia. Per poi guardare a nord e puntare al capoluogo altoatesino. Senza toccare — come già annunciato — il capoluogo trentino.
Il programma, dopo vari rimaneggiamenti (fino a pochi giorni fa lo stesso segretario provinciale dem Italo Gilmozzi usava il condizionale parlando del passaggio in regione dell’ex presidente del consiglio), è stato diffuso ieri, nel tardo pomeriggio, dal Partito democratico del Trentino. E fissa le tappe del viaggio in treno di Renzi nella nostra regione.
L’arrivo in provincia, salvo imprevisti dell’ultima ora, è programmato dunque per il primo pomeriggio, alle 14.30, alla stazione di Rovereto. Qui il segretario nazionale incontrerà inizialmente elettori e cittadini, spostandosi poi al polo della Meccatronica per la prima visita ufficiale. Non una scelta casuale: l’esperienza roveretana rappresenta infatti una delle eccellenze trentine sul fronte della ricerca e della produzione tecnologica, da mostrare all’ex premier. Ad accompagnare Renzi in questa sua prima tappa, con tutta probabilità, ci sarà il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi. Ma non sarà il solo: in molti, all’interno del Pd locale, non si lasceranno sfuggire l’occasione di «passeggiare» per Rovereto con il leader nazionale del partito.
Non sarà, però, una visita lunga. Anzi: alle 16 il treno renziano lascerà la stazione di Rovereto in direzione nord. E, superato agilmente il capoluogo (forse un’occhiata al Museo delle scienze griffato Renzi Piano il segretario dem la darà), punterà direttamente verso la Piana Rotaliana. Fermandosi alla stazione di Mezzocorona. Altro breve «colloquio» con militanti e simpatizzanti, per poi spostarsi al Bike Break Bicigrill in località Cadino a Faedo, questa volta «guidati» dall’assessore alla sanità Luca Zeni. Anche in questo caso, una scelta legata all’innovazione: la struttura rotaliana infatti si caratterizza per una forte impronta bio (sono stati installati pannelli fotovoltaici e solari e la verdura utilizzata per i piatti viene coltivata in un terreno vicino), oltre ad aver coinvolto giovani ingegneri nella costruzione.
Un’ora e mezza il tempo previsto per la seconda e ultima tappa trentina. Alle 18, Renzi guarderà ancora più a nord, per fermare il treno a Bolzano.
E in attesa dell’arrivo del segretario nazionale, il Pd locale non distoglie lo sguardo dai prossimi appuntamenti elettorali. Mettendo in agenda qualche appuntamento strategico in vista di possibili alleanze. «Per quanto mi riguarda — sottolinea Italo Gilmozzi — rimango convinto della necessità di coinvolgere anche i centristi legati al Pd, arrivando fino a Mdp compreso». Una mano tesa, quella del segretario provinciale dem, che è più di un semplice annuncio. «Nel prossimi giorni — assicura — vedrò Fabiano Lorandi per capire la loro posizione». Tenendo conto, precisa però l’assessore comunale ai lavori pubblici, un aspetto fondamentale: «È evidente che non basta semplicemente mettersi insieme. Serve un minimo di percorso comune, una presa d’atto unitaria. Come quella avviata con l’Upt».
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