#TRENTO - Intervista al sindaco sul tema SICUREZZA: «S. Maria, pronte le ronde per l'apertura serale»

«La prossima settimana ci sarà un incontro con il parroco di Santa Maria e si stabilirà l'organizzazione per i volontari che si sono offerti per presidiare la basilica». L'annuncio è del sindaco Alessandro Andreatta, che ha incontrato in questi giorni don Andrea Decarli sull'emergenza furti e danneggiamenti che hanno portato alla decisione di chiudere la chiesa da mezzogiorno in poi.

 

Abbiamo chiesto al sindaco Andreatta di fare il punto sulla situazione della sicurezza in centro storico, alla luce del brutto segnale offerto all'immagine della città turistica, che vede impedito l'ingresso ad uno dei suoi monumenti simbolo ed alle conseguenti critiche da parte dei residenti del quartiere.

Sindaco, può precisare quali soluzioni sono previste per evitare la chiusura di Santa Maria Maggiore? Ho avuto un incontro con il parroco che mi ha riferito di avere raccolto la disponibilità di alcuni volontari per presidiare la basilica. Uno di loro si è offerto pubblicamente, come è noto, è il docente Onorio Clauser. Anche in Comune due associazioni si sono offerte per queste "ronde" in chiesa. L'accordo è di trovarsi la settimana prossima per fare il punto e spetterà poi a don Decarli l'organizzazione del servizio volontario. Penso che ci sia un buon numero di persone disponibili tale da permettere che un monumento così significativo, sia dal punto di vista religioso che simbolico, torni ad essere aperto fino alle 17.

Il Comitato rinascita di Torre Vanga però la critica perché sostiene che non si possa sempre affidarsi al volontariato per risolvere i gravi problemi di degrado della piazza e del quartiere. Cosa risponde? Il primo obiettivo era quello di trovare una soluzione per un'apertura più lunga di un monumento che ha un'importanza fondamentale per la città. Poi si potrà sempre migliorare, ma adesso l'importante è fare qualcosa con chi c'è.

Questa mattina (ieri per chi legge) si è riunito il Comitato per l'ordine pubblico. Avete affrontato anche questo problema? Abbiamo affrontato tanti temi, compreso questo. Tutti sono d'accordo che piazza Santa Maria Maggiore ha bisogno di un'attenzione speciale. Io ho chiesto che la zona, non solo la piazza, sia presidiata in modo costante. Ho chiesto inoltre che le forze dell'ordine riferiscano al consiglio comunale con regolarità i risultati dei loro interventi. Sappiamo che in una situazione di illegalità e degrado, sono importanti non solo le grandi operazioni antidroga, ma anche le azioni di disturbo, con i cani antidroga, ad esempio.

L'accusa ricorrente all'amministrazione è di non vedere azioni mirate contro il perdurare di una situazione di illegalità che i residenti del rione Portela denunciano. Ricordo che il consiglio comunale ha votato in gennaio un ordine del giorno sulla sicurezza del centro storico che prevedeva varie azioni, tra cui i controlli con i cani antidroga e la presenza di presidi.

È proprio su questo documento rimasto inattuato che vi si accusa. Non è vero. I cani antidroga ci sono. C'è una squadra della Finanza, addestrata con questa finalità, che esce regolarmente e ci sono i carabinieri di Laives a supporto. La mia richiesta è che si informi l'amministrazione sulle uscite e sui risultati di questi controlli.

Un'altra critica riguarda la famosa squadra antidegrado, che pare non sia mai decollata. È così?Abbiamo avuto dei problemi all'inizio, per alcuni agenti che si sono ritirati, ma ora sono stati rimpiazzati e sono 10 totali, assunti a tempo determinato, di cui uno in formazione. Assicuro che sono all'opera, sia in piazza Dante che in altre zone del centro. Un altro problema emerso dalle forze dell'ordine è l'esigenza di potenziare l'illuminazione, in particolare in piazza Dante, provvedimento che prenderemo al più presto.

Nell'ordine del giorno, c'era anche l'impegno di un progetto organico al fine di eliminare lo spaccio di stupefacenti sul territorio cittadino. Si tratta di agire su due fronti. Le forze dell'ordine hanno il loro progetto in testa, noi possiamo provvedere sul fronte della prevenzione e questo spetta ai nostri servizi di politiche sociali e giovanili. Sono servizi che non hanno mai abbassato la guardia, con operatori che hanno ben presente come sia importante la campagna di prevenzione nelle scuole, sia nelle medie che nelle superiori. Altri servizi sono impegnati nel decoro della città: sono il Servizio parchi e strade e il Servizio ambiente. Dobbiamo trovare una modalità perché questi Servizi possano coordinarsi in modo più veloce, perché rapidità e concretezza sono le richieste dei cittadini.

Quanto è stato efficace introdurre il Daspo? Noi possiamo allontanare chi si macchia di imbrattamenti e disturbo delle quiete pubblica per 48 ore: finora sono stati 12. Poi spetta al questore intervenire per misure più restrittive, fino 6 mesi.