Piazza Dante punta sulla microimprenditorialità. Ieri il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi ha consegnato simbolicamente a 91 nuove piccole imprese nate negli ultimi mesi il provvedimento di concessione del contributo ottenuto attraverso il bando «Nuova imprenditorialità».A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 17 ottobre 2017
Il finanziamento si inserisce nel pacchetto di misure varato nell’ottobre 2015 dalla giunta provinciale, cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) e gestito da Trentino Sviluppo. Le 91 nuove microimprese si aggiungono alle 646 finanziate negli ultimi tre anni. L’agevolazione concessa è complessivamente pari a 2,2 milioni di euro anche se tale investimento avviene a fronte di oltre 6,7 milioni di euro collocati dalle realtà ammesse. L’entità del singolo contributo varia in relazione al punteggio ottenuto, fino a un massimo di 35.000 euro, per una percentuale che va dal 40 al 50% della spesa ammessa. Le nuove aziende, in gran parte lanciate da donne e giovani under 35, hanno potuto contare su un finanziamento che ne ha alleggerito le spese di avviamento e sui servizi di accompagnamento messi in campo da Trentino Sviluppo, dai centri di assistenza tecnica e dagli hub specialistici accreditati.
Il bando ha animato i giovani imprenditori, spingendo 152 di loro a presentare domanda per il contributo i cui termini scadevano lo scorso 15 febbraio. Delle 91 selezionate, 74 sono già attive mentre le 17 rimanenti avranno tempo fino a fine anno per avviare l’attività e beneficiare del contributo assegnato. Diciotto di esse hanno proposto attività legate all’artigianato, undici all’industria, una al turismo e una alla consulenza ambientale.
Le principali novità introdotte con il bando di quest’anno rispetto le due precedenti riguardano la valorizzazione della spinta innovativa delle varie proposte, criterio cardine per l’ammissione ai contributi. Inoltre le aziende sostenute sono state costituite al massimo fino a sei mesi precedenti la data di presentazione della domanda, rappresentando quindi di fatto tutte iniziative di nuova costituzione. Tuttavia la classifica stilata tiene conto anche delle possibili attività di ricerca correlate, dell’efficacia e dell’efficienza economica.
«Con questo bando il territorio si arricchisce non solo di nuove imprese e nuovi imprenditori, ma anche di tante nuove idee» è il commento di Olivi, secondo il quale «l’approccio di sostegno pubblico che abbiamo radicalmente rinnovato negli ultimi anni sta dando i suoi frutti, contribuendo a rigenerare il tessuto produttivo». «Abbiamo voluto dare fiducia alla determinazione e al coraggio di tanti giovani e donne — conclude l’assessore — che hanno deciso di fare leva sul proprio talento imprenditoriale per avviare una nuova avventura umana e professionale».
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