Gentilissimi,ho il piacere di invitarvi ad un momento di presentazione del primo Quaderno del Progetto Città-Valli (CiVà), che raccoglie interventi e documenti politici della fase iniziale del progetto avviato nel 2016. L’intenzione, come alcuni di voi ricorderanno, era quella di analizzare ed approfondire il tema delle relazioni tra valli e città, indagando le differenze (reali? Presunte? E quanto laceranti?) tra il vivere nelle zone alpine ed il vivere nei centri urbani di fondovalle.Donata Borgonovo Re, 1 settembre 2017
Un piccolo gruppo di lavoro interdisciplinare ha accompagnato la preparazione degli incontri pubblici, mettendo a fuoco i temi da sottoporre al dibattito con i cittadini: a Cavalese abbiamo parlato di universi paralleli, tra città e montagna; a Tione ci siamo interrogati sulle sfide dell’abitare in montagna; a Imer abbiamo esplorato le ricadute economiche e sociali della cultura in montagna (se ne darà conto nel secondo Quaderno in preparazione). Ciò che ci interessa capire è quanto l’essere inseriti in un territorio alpino condizioni sia la vita delle persone, sia le scelte delle istituzioni, sia, in particolare, la dimensione di futuro della nostra comunità trentina.
Benché il Trentino, grazie anche alla sua specialità, non sia stato colpito dai fenomeni di abbandono e di spopolamento che hanno drammaticamente segnato molte zone del nostro arco alpino, il problema di quale sia il punto di giusto equilibrio tra le ragioni dello sviluppo economico sociale, da un lato, e la delicatezza dell’ambiente montano, dall’altro, è sotto i nostri occhi da tempo. Alle istituzioni viene ora chiesto di adottare politiche strategiche e innovative che sappiano supportare le capacità imprenditoriali dei ‘montanari per scelta e per vocazione’ secondo criteri di sostenibilità, che preservi un territorio prezioso e fragile ma garantendone al contempo la vivibilità.
L’attenzione alla montagna, peraltro, ha finalmente contagiato anche l’Europa, e il Quaderno richiama in appendice la Risoluzione del Parlamento europeo che ha ispirato la Mozione n.135, adottata un anno fa quasi all’unanimità (con due sole astensioni) dal Consiglio provinciale (anch’essa riportata in appendice, con il dibattito che l’ha accompagnata): anche la nostra Provincia, nelle sue realtà associative ed istituzionali, è chiamata ad elaborare analisi e proposte per la redazione di un Libro bianco delle montagne europee. Responsabilità della politica è dunque quella di condurre un serio percorso di ascolto, di conoscenza e infine di proposta, senza trascurare la dimensione della solidarietà tra territori alpini, cui il progetto CiVà vuole contribuire attivamente.
La conferenza stampa si terrà Lunedì 4 settembre alle ore 11.30 presso la Sala Quadri delle Commissioni consiliari, in via Torre Verde 16.
Nella speranza che il tema incontri il vostro interesse, vi ringrazio per l’attenzione e vi auguro cordialmente buon lavoro
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Partito Democratico del Trentino