In Trentino il sistema sanitario e quello scolastico hanno predisposto procedure semplificate e chiare per aderire alle novità introdotte dalla legge sui vaccini; la nuova normativa nazionale per infanzia e prima infanzia fissa il principio che chi non è conforme agli obblighi vaccinali non può accedere ai servizi, mentre per la fascia 6- 16 anni, pur garantendo la frequenza, introduce sanzioni pecuniarie. Ufficio Stampa Provincia, 21 agosto 2017
Oggi si è tenuta la conferenza stampa con il presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, l’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, la dirigente generale del Dipartimento della Conoscenza Livia Ferrario, il direttore sanitario dell’Apss Claudio Dario con il direttore del Dipartimento di Prevenzione Marino Migazzi.
Queste le procedure previste in Trentino suddivise per fasce di età:
0-3 ANNI – SERVIZI PRIMA INFANZIAA partire dall’anno scolastico 2017/’18 essere in regola coi vaccini è condizione per frequentare i servizi prima infanzia.
Come verificare lo stato vaccinalePer verificare se il minore è conforme all’obbligo vaccinale si accede con tessera sanitaria:
Conformi o non conformi
ComunicazioneEntro agosto l’Azienda provinciale per i Servizi sanitari invia comunicazione a tutte le famiglie con minori 0-3 anni per spiegare se il minore è conforme o no agli obblighi vaccinali e cosa fare.
3-6 ANNI – SCUOLA D’INFANZIAA partire dall’anno scolastico 2017/’18 essere in regola coi vaccini è condizione per frequentare la scuola d'infanzia.
ComunicazioneLe scuole d’infanzia all’inizio dell’anno scolastico verificano con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari se i bambini sono conformi o non conformi all’obbligo vaccinale.Entro agosto l’Azienda provinciale per i servizi sanitari invia comunicazione a tutte le famiglie con minori 3-6 anni non conformi all’obbligo vaccinale per spiegare cosa fare.
6-16 ANNI – SCUOLA DELL’OBBLIGOA partire dall’anno scolastico 2017/’18 sono previste sanzioni per chi non è in regola coi vaccini.
ComunicazioneLe scuole all’inizio dell’anno scolastico verificano con l’Azienda provinciale per i servizi sanitari se i minori sono conformi o non conformi all’obbligo vaccinale e inviano comunicazione solo alle famiglie con minori 6-16 anni non conformi all’obbligo vaccinale per spiegare cosa fare.
Vaccini: chi li deve fare e perchéL’obbligo di vaccinazione è previsto per i minori di età 0-16 anni e per tutti i minori stranieri non accompagnati (Legge n. 119 del 31 luglio 2017).In Trentino vi sono circa 86.500 minori di questa età, di cui 12.000 nella fascia 0-3 anni e 15.600 fra i 3 e i 6 anni. I non conformi da 0 a 6 anni sono circa 4.500, i non conformi 0-16 anni sono circa 14.000. In provincia il trend in diminuzione dei vaccini è analogo a quello nazionale: a partire dal 2013 le coperture vaccinali per polio, difterite, tetano ed epatite B registrano valori inferiori al 95%, ancora più bassi i valori percentuali di morbillo e rosolia, al di sotto del 90%. L’obiettivo è contrastare il calo delle vaccinazioni e l’insorgenza di epidemie, come quelle attualmente in corso in Italia (oltre 4.000 casi di morbillo con 3 decessi nel 2017).
Quanti sono i vacciniI vaccini obbligatori sono 9, nonché il vaccino per la varicella per i nati a partire dal 2017: poliomielite; difterite; tetano; epatite B; pertosse; Hib (Haemophilus influenzae tipo B); morbillo; rosolia; parotite; varicella (obbligatoria a partire da aprile 2018 al 15° mese). Poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse e Hib sono contenuti nel vaccino esavalente; morbillo, rosolia e parotite nel trivalente MPR: in totale si tratta di somministrare 2 vaccini combinati, a cui si aggiunge quello per la varicella.
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