Nell’ambito della discussione del ddl n° 208 sull’Assestamento di bilancio di previsione della Provincia autonoma di Trento per gli esercizi finanziari 2017 – 2019 e del ddl n° 209 sul Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2016, il Consigliere Alessio Manica, Capogruppo del Gruppo Consigliare PD, ha presentato un ordine del giorno, approvato oggi all’unanimità, in materia di compensazione ai Comuni per il mancato gettito IMIS sulla abitazione principale.Trento, 26 luglio 2017
Nel protocollo d’intesa in materia di finanza locale del 2015, in materia di politica fiscale i Comuni si impegnavano ad azzerare l’IMIS sull’abitazione principale, tranne che per le abitazioni di lusso. Nel documento si stimava il costo dell’agevolazione pari a circa 8,1 milioni di euro e se ne stabiliva la natura strutturale.
A copertura del minore gettito per la casse comunali la Provincia si impegnava a stanziare una cifra pari alla stima del costo delle agevolazioni, appunto 8,1 milioni di euro, e di provvedere quindi ai trasferimenti compensativi ai Comuni per i mancati introiti IMIS.
Con le deliberazioni 1034 del 17 giugno 2016 e 1056 del 30 giugno 2017 la Giunta ha poi quantificato i trasferimenti compensativi per il 2016 e per il 2017. Il totale su base provinciale del gettito IMIS per le abitazioni principali al netto delle fattispecie assimilate ammonta a 9.798.290,70 euro. Quasi 1,7 milioni in più di quanto stimato nel protocollo d’intesa e quindi di quanto è stato poi concretamente trasferito ai Comuni.
Per fare alcuni esempi: poche centinaia di euro per Sagron Mis, ma quasi 35 mila euro per Levico Terme, più di 20 mila per Mori, più di 50 mila per Arco, più di 30 mila per Predaia ecc.
Ora che si conosce al centesimo l’ammontare per ogni Comune del gettito IMIS mancante ed il gettito complessivo in Provincia di Trento, pari a 9.798.290,70 €, - data anche l’importanza che l’entrata IMIS riveste per i bilanci dei Comuni e per la loro capacità di rispondere alle esigenze del territorio e delle comunità locali - è necessario adeguare lo stanziamento provinciale complessivo ed attribuire ad ogni comune quanto effettivamente avrebbe raccolto continuando ad applicare l’imposta sull’abitazione principale.
Con l’ordine del giorno approvato oggi il Consiglio provinciale impegna quindi la Giunta provinciale a confrontarsi con il Consiglio delle autonomie locali per valutare l'opportunità di rivedere per il 2018 i criteri di riparto del Protocollo di finanza locale, al fine di tenere conto della effettiva perdita di gettito dei Comuni.
Gruppo Consiliare provinciale Partito Democratico del Trentino
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