Dopo la disponibilità verso la competizione elettorale interna espressa dal presidente della Provincia Ugo Rossi, il segretario del Partito democratico Italo Gilmozzi promuove il percorso propedeutico alle provinciali che porterebbe alle urne il popolo dell’attuale maggioranza prima degli altri, mentre il segretario dell’Unione pre il Trentino prende tempo, evidenzia «l’onestà intellettuale» del governatore e attende settembre per decidere.
A. Rossi Tonon, "Corriere del Trentino", 11 luglio 2017
Una scelta che, sottolinea l’assessore provinciale, «sarà autonoma». Perché l’Upt «si è messo in discussione» e sta lavorando per il proprio rilancio e allargamento. In attesa del confronto sul nuovo partito in programma venerdì 21, Mellarini sottolinea che il suo partito vuole «essere un interlocutore forte anche a livello regionale e per questo c’è un confronto diretto con l’Svp» e poi a livello nazionale «decideremo come proseguire, insieme al Pd».
L’ipotesi primarie è sul tavolo, ma Mellarini spiega che la decisione «arriverà solo dopo un confronto con le altre segreterie», da organizzare «a settembre, non dopo». Ciò che al momento l’assessore si sente di esprimere in relazione al tema è il proprio apprezzamento per «l’onestà intellettuale di Rossi e la sua coerenza, avendo evidenziato di essere lui stesso un’espressione delle primarie», ma dicendosi pronto ad affrontarle «anche domani mattina» (Corriere del Trentino di domenica) il presidente ha anche «messo in campo una buona tattica». In attesa della scelta finale, il segretario dell’Upt assicura comunque la «lealtà» e il «sostegno» del proprio partito alla maggioranza, «come abbiamo sempre fatto».
Chi invece accoglie con favore fin da subito la via delle primarie è Gilmozzi. «È nelle cose che il candidato presidente di una coalizione sia condiviso dai partiti che la compongono» è il commento del segretario dem , il quale subito dopo sottolinea: «Decideremo insieme quale strumento utilizzare per arrivare a questa scelta. L’importante è che sia una figura condivisa, anche per mantenere buoni rapporti all’interno dell’alleanza». Tuttavia secondo l’assessore comunale di Trento non è questo il «vero tema», che è invece rappresentato «dal rilancio della coalizione per mantenerla competitiva». «È importante che tutti i partiti dell’alleanza si impegnino per recuperare i rapporti con la comunità — continua Gilmozzi — In questo modo si contrasta l’astensione, elaborando formule vincenti, buone proposte e proponendo figure credibili».
Inevitabile del resto pensare a come contrastare la disaffezione verso il mondo della politica: «È un momento di difficoltà e il 4 dicembre ha rappresentato un campanello d’allarme» spiega Gilmozzi, aggiungendo però di sentirsi «fiducioso» e che a preoccupare «sono piuttosto coloro che danno per scontato chi farà cosa». Uno sforzo impegnativo che secondo Mellarini «va condiviso tra tutte le forze politiche della coalizione, entrando nel merito».