Sanità, il Trentino è una delle migliori in Italia

Prendendo in esame utenti, management aziendale, professioni sanitarie, istituzioni e industria medicale il Trentino si è piazzato al primo posto della classifica italiana delle regioni virtuose nella sanità.
C. Mussi, "Corriere del Trentino", 6 luglio 2017

A confermarlo è il V rapporto nazionale del Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità, presentato ieri a Roma durante una tavola rotonda a cui ha partecipato anche l’assessore provinciale alla salute Luca Zeni.

«Il rapporto ha confermato le ottime performance trentine sul piano clinico, assistenziale ed equitativo, ed evidenziato un elevato livello di spesa sanitaria pro-capite - ha detto Daniela d’Angela, responsabile del progetto». Nella regione autonoma si punta tutto sull’inclusività dei trattamenti, a discapito del loro costo, che risulta più alto rispetto a quello registrato nelle altre regioni.

Per cercare di entrare nel merito di questi numeri, al termine della presentazione Zeni ha concordato con il Crea la realizzazione di un focus specifico sulla spesa sanitaria trentina, che prenda in considerazione un più ampio ventaglio di indicatori.

«Sappiamo da molto tempo che il punto di forza del nostro sistema è legato ad esiti clinici positivi e ad una universalità del sistema che altrove non c’è - spiega Zeni - E sappiamo anche che i punti di debolezza principali sono i costi elevati e un maggior numero di prestazioni erogate rispetto agli standard. Lo studio di Crea quest’anno si concentra proprio su questi aspetti economici, che tuttavia non sono di per sé indice di inefficienze».

La lettura dell’assessore è stata confermata anche dalle parole del Direttore Generale della Direzione della programmazione Sanitaria Andrea Urbani che ha sottolineato come «la sanità trentina in termini di qualità è probabilmente la migliore del Paese». Dello stesso parere l’onorevole Giovanni Monchiero, componente della Commissione Affari Sociali della Camera: «Il Trentino è una delle migliori sanità italiane – spiega - Il peso attribuito in questa sede agli indicatori economici risulta fuorviante».

Se si dovesse trovare un’altra pecca al sistema sanitario trentino si dovrebbe parlare dei vaccini e delle famose sanzioni eliminate nel 2012 che hanno tolto la popolazione locale dall’immunità di gregge. Su questo tema, sempre ieri, si sono espressi i capigruppo della maggioranza provinciale, che hanno commentato positivamente il nuovo testo del decreto Lorenzin. «L’auspicio è che torni a prevalere un clima più sereno con quella competente della popolazione che nelle scorse settimane ha protestato in maniera a tratti vigorosa» si legge nel comunicato firmato da Detomas, Manica, Passamani e Ossana.

 

LEGGI ANCHEZeni a Roma: concordato un focus con migliori indicatori per misurare le performances della sanità trentina, Ufficio Stampa Provincia, 6 luglio 2017