E’ una delle grandi innovazioni strategiche di questa legislatura. Utilizzare una parte consistente dei fondi europei per sostenere le imprese, per favorirne la competitività ed in generale per dare maggiore spinta alla crescita. Oggi, la Giunta provinciale ha stanziato, su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi, quasi 18 milioni di euro presi dai Fondi europei, che nel giro di poche settimane saranno messi a disposizione delle piccole e medie imprese del Trentino per raggiungere obiettivi di qualità puntando su export, finanza d’impresa, ambiente e servizi innovativi.
Ufficio Stampa Provincia, 23 giugno 2017
“Si tratta di risorse ulteriori – commenta il vicepresidente Alessandro Olivi – che vanno ad integrare quelle già previste dalle leggi provinciali, destinate soprattutto alle piccole e medie imprese in una logica improntata sulla qualità dello sviluppo”.
Seguendo questa direzione, la Giunta ha dato oggi il via libera definitivo, dopo il parere positivo della competente commissione consiliare, a due interventi che vanno proprio a sostenere le piccole e medie imprese innovative. Si tratta del nuovo bando Seed Money 2017, che mette a disposizione 2,9 milioni di risorse del Fondo europeo di sviluppo regionale e del primo bando che destina risorse europee allo sviluppo delle piccole-medie imprese in chiave qualitativa, con 5 milioni di euro, che vanno ad aggiungersi agli incentivi tradizionali, per finanziare gli investimenti delle Pmi in strutture immobiliari, impianti e macchinari, per iniziative realizzabili fino al 31 luglio 2018.
A questi, si aggiungono, per un importo complessivo di 10 milioni, altri due bandi in materia di risparmio energetico e di servizi innovativi che sono stati approvati oggi in via preliminare. Il primo bando prevede incentivi per sostenere le spese di riduzione dei consumi energetici delle imprese, mentre il secondo bando si concentra sull’acquisizione di servizi innovativi. “Vogliamo sostenere le PMI – commenta Olivi – nell’acquisizione di nuovi saperi e di nuove competenze per migliorare la loro capacità di fare rete e di ricercare nuovi mercati. Il risparmio energetico, oltre a produrre un importante valore economico, contribuisce ad aumentare la responsabilità sociale delle imprese”.
Investimenti innovativi (5 milioni)
Destinatari del bando sono le piccole e medie imprese operanti sul territorio provinciale che realizzano investimenti in terreni ed edifici, impianti, attrezzature e macchinari, autoveicoli arredi, brevetti e diritti di utilizzazione delle tecnologie per una spesa compresa tra € 300.000 e € 2,5 milioni. Gli investimenti devono essere coerenti con le aree della specializzazione intelligente (meccatronica, energia ed ambiente, qualità della vita e agrifood) e la valutazione degli stessi terrà conto delle capacità di generare crescita dimensionale, qualità e rilancio dell’impresa, innovatività di prodotto, di processo, di organizzazione o di marketing nonché della sostenibilità economico-finanziaria dell’iniziativa. Sono stabiliti punteggi di premialità per i progetti proposti da giovani e donne, per le imprese insediate nei poli di specializzazione (Meccatronica e Green Innovation Factory) e per le iniziative collegate a precedenti progetti di ricerca. Gli aiuti previsti sono concessi in forma di contributo in conto capitale sugli investimenti programmati e variano da un minimo del 10% ad un massimo del 30% in funzione della dimensione aziendale e dei punteggi attribuiti in sede di valutazione. Gli incentivi sono erogati a spese sostenute in un’unica soluzione. Le imprese dovranno presentare domanda all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (APIAE) tramite pec o piattaforma online dal 1° luglio 2017 al 15 ottobre. L’istruttoria sarà completata entro gennaio 2018 con la predisposizione della graduatoria e la concessione degli incentivi. Le aziende dovranno ultimare gli investimenti entro il 31 luglio 2018 con una possibilità di proroga di sei mesi.
Seed money (3 milioni)
Il contributo è accordato nella misura massima di € 70.000 per le spese sostenute nella prima fase e da un minimo di € 25.000 ad un massimo di € 100.000 sulle spese sostenute nella seconda fase in misura comunque pari all’apporto di risorse monetarie da parte di un finanziatore privato. Nella seconda fase si dà corpo quindi il matching fund, meccanismo di finanziamento congiunto privato/pubblico. Destinatari del bando sono i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che intendono avviare in Trentino progetti di start up innovative con lo sviluppo di un prototipo di prodotto, servizio o processo; le persone giuridiche non devono essere state costituite prima dei 24 mesi antecedenti la pubblicazione del bando. I soggetti proponenti sono obbligati a costituire l’impresa o ad aprire una sede operativa entro 30 giorni dalla concessione dell’incentivo. Il bando è suddiviso in due fasi. La prima fase è rivolta all’avvio dell’attività d’impresa ed alla realizzazione del prototipo. La seconda fase riguarda la industrializzazione e commercializzazione. Il contributo è accordato nella misura massima di € 70.000 per le spese sostenute nella prima fase e da un minimo di € 25.000 ad un massimo di € 100.000 sulle spese sostenute nella seconda fase in misura comunque pari all’apporto di risorse monetarie da parte di un finanziatore privato. Nella seconda fase si realizza quindi il c.d. strumento del “Matching Fund”, meccanismo di finanziamento congiunto privato/pubblico.
I soggetti interessati dovranno presentare domanda a Trentino sviluppo tramite piattaforma online dal 1° luglio 2017 al 31 ottobre 2017. L’istruttoria sarà completata entro gennaio 2018 con la predisposizione della graduatoria e la concessione degli incentivi.
Risparmio energetico (8 milioni)
E’ finalizzato alla riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas di imprese e di aree produttive. Con 8 milioni di euro saranno finanziati, con percentuali variabili dal 30% al 65%, interventi sulle strutture (cappotti, sostituzione di serramenti) ma anche e soprattutto sul processo produttivo (nuovi impianti che consentano minor utilizzo di energia termica e elettrica), nonché l'installazione di impianti per la produzione di energia. In questo modo sarà possibile aiutare le imprese a ridurre i propri fabbisogni energetici e quindi ad intervenire sui costi di produzione totali, contribuendo attraverso un maggior utilizzo di fonti rinnovabili (in primis la biomassa disponibile sul ns territorio e l'energia solare) e una riduzione delle emissioni inquinanti, ad una maggiore tutela dell'ambiente. Gli interventi sono fruibili da parte di imprese o professionisti di qualsiasi settore che abbiano previamente svolto un’analisi energetica (cd. “audit energetico”), i cui costi sono pure ammessi ad agevolazione.
Acquisto servizi per l'innovazione e l'export (2 milioni)
Il secondo bando proposto, che prevede un importo di 2 milioni di euro, finanzia l’acquisto di servizi per l'innovazione tecnologica, strategica, organizzativa e commerciale delle imprese e prevede un sostegno con intensità variabile tra il 40% e il 60% a seconda del punteggio di valutazione ottenuto dal progetto e della configurazione dell’aiuto. Beneficiari degli interventi sono le imprese legate agli ambiti della Smart specialization che siano operative sul territorio trentino. Gli incentivi saranno erogati a spese sostenute in un’unica soluzione.
Per entrambi i bandi le imprese dovranno presentare domanda all’Agenzia provinciale per l’incentivazione delle attività economiche (APIAE) tramite pec dal 1° luglio 2017 al 15 ottobre 2017. L’istruttoria sarà completata entro gennaio 2018 con la predisposizione della graduatoria e la concessione degli incentivi. Le aziende dovranno ultimare gli investimenti entro il 31 luglio 2018 con una possibilità di proroga di sei mesi.
I bandi saranno sottoposti la prossima settimana alla valutazione della competente Commissione del Consiglio provinciale per tornare in Giunta per l’approvazione definitiva entro fine giugno.