Il Partito Democratico del Trentino sostiene l’obbligatorietà prevista nella legge elettorale nazionale sul rapporto tra candidature maschili e femminili di massimo 60% a 40%. La conferma per il nostro territorio dei collegi uninominali non può in alcun modo costituire un motivo per eludere l’obbligo della doppia rappresentanza di genere.
Trento, 6 giugno 2017
A maggior ragione visto l’esito della discussione in Consiglio provinciale sul ddl per la doppia preferenza di genere e l’impegno politico unanimemente assunto dalle forze politiche di maggioranza per dare sostanza e rispettare il contenuto di quel ddl nella formazione delle liste elettorali e nella scelta dei candidati e delle candidate per le varie tornate elettorali. Al di là di come i partiti o le coalizioni si presenteranno nei vari collegi, chiediamo a tutte le forze di maggioranza di farsi carico di garantire la pari rappresentanza di genere nelle candidature.
I collegi uninominali rappresentano una grande opportunità per il Trentino, per rafforzare il progetto politico della coalizione di centrosinistra autonomista, per rinnovare la classe dirigente andando oltre la logica meramente spartitoria e anche per fare un passo avanti nella garanzia di una maggior parità di genere nella rappresentanza.
Con preghiera di pubblicazione,
Italo Gilmozzi – Segretario provinciale PD Trentino
Alessio Manica – Capogruppo provinciale PD Trentino