Pd cittadino, la sfida è tra Iori e Rinaldi «Ricucire gli strappi». «Più trasparenza», M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 26 maggio 2017Il programma di riferimento è lo stesso: entrambi i candidati assicurano di volersi muovere all’interno delle linee tratteggiate nel 2015 in occasione delle elezioni comunali.
Ma modalità di azione e prospettive sono diverse: da un lato la discontinuità con il passato («Vogliamo cambiare metodo di lavoro» scrive Andrea Rinaldi), dall’altro l’intenzione di evitare rotture («Si devono ricucire gli strappi» sottolinea Tommaso Iori).
Tra queste due visioni, i prossimi 8 e 9 giugno, il Pd cittadino dovrà scegliere quella che vorrà portare avanti. Indicando il nome del nuovo coordinatore del capoluogo.
Nessuna sorpresa dell’ultimo minuto, dunque. Ieri pomeriggio, nella sede del Partito democratico, il numero di mozioni (e di liste) depositate per le elezioni del coordinamento cittadino si è fermato a quota due. Con i nomi già circolati in questi giorni: Tommaso Iori e Andrea Rinaldi.
Due le pagine della mozione di Iori, dal titolo «Le cose che abbiamo in comune». «Pur con tutte le difficoltà non si parte sempre da zero» scrive il segretario di Bruno Dorigatti. Che indica le principali sfide da affrontare: la riqualificazione dell’ex Lettere («Un momento laboratoriale fondamentale»), ma anche il nuovo Prg («Il banco di prova per dimostrare che si può ambire alla progettazione della città partendo da una visione») e il fenomeno migratorio. «In una fase in cui le disuguaglianze tendono ad aumentare i contrasti — avverte — chi governa la città deve assumersi l’impegno di ricucire gli strappi e le lacerazioni che si sono creati nel tessuto urbano». Con un passo in più: «Per essere all’altezza di questo compito, il Pd deve essere in grado di ricucire i propri strappi». A sostenere Iori una lista di 13 nomi: Renzo Barbacovi, Mara Baldo, Bruno Berloffa, Paola Bernardi, Saadi Brahmi, Cecilia Maria Campillo, Corrado Bungaro, Luciana Chini, Giuseppe Capodiferro, Cristina Frassoni, Silvio Carlin, Giulia Merlo ed Enrico Scappatura.
«Rimbocchiamoci le maniche» è invece il titolo scelto per la sua mozione da Rinaldi, che denuncia l’«appiattimento del partito sull’amministrazione», invoca il «rilancio del coordinamento cittadino» e pone alla base del suo percorso l’«assoluta trasparenza». «Si deve cambiare azione politica» prosegue Rinaldi. Che va oltre: «Dobbiamo ricreare un Pd in cui i circoli abbiano modo di sentirsi motivati a uscire dal torpore, esprimere la loro posizione e contribuire al dibattito nel Pd di Trento». E sul programma: «Non è necessario crearne uno nuovo, ma bisogna essere pronti e dinamici nell’aggiornarlo anche integrandolo con scelte coraggiose, senza aver paura di affrontare temi scomodo solo per opportunità politica. Non possiamo vivacchiare». Tredici, anche in questo caso, i nomi presenti in lista: Filomena Chilà, Kristofor Ceko, Giulia Coslovich, Italo Della Noce, Monica Ioris, Gabriel Echeverria, Chiara March, Luca Filosi, Arianna Paoli, Paolo Perini, Roberta Uber, Stefano Ricci e Maria Grazia Zorzi.
In vista delle elezioni di giugno, in casa Pd ci si prepara al primo confronto pubblico dei due candidati. Lunedì prossimo, alle 20.30 alla sala del centro civico della circoscrizione Oltrefersina in via Clarina, è prevista la presentazione dei candidati e delle linee programmatiche.
Pd, parte la corsa tra Rinaldi e Iori, "Trentino", 26 maggio 2017
Il dado è tratto, ieri alle 16 i due candidati alla carica di coordinatore cittadino del Pd, Tommaso Iori e Andrea Rinaldi, hanno depositato le liste di 13 candidati a far parte del coordinamento. Le liste sono un mix di volti noti e giovani e pescano un po’ in tutte le componenti. Quindi è difficile dare un’etichetta ai due candidati, anche se Rinaldi passa più per renziano e Iori più vicino alla sinistra del partito. Entrambi, però, sono appoggiati da varie aree politiche. Nella lista che sostiene Iori ci sono molti volti noti come il dentista Renzo Barbacovi, il consigliere comunale Corrado Bungaro, l’ex vicedirettore del Sait Silvio Carlin, la giornalista e avvocatessa Giulia Merlo. Oltre a loro ci sono Mara Baldo, Bruno Berloffa, Paola Bernardi, Saadi Brahmi, Cecilia Maria Campillo, Luciana Chini, Giuseppe Capodiferro, Cristina Frassoni ed Enrico Scappatura.
A sostegno di Rinaldi si candidano invece Filomena Chilà, Kristofor Ceko, Giulia Coslovich, Italo Della Noce, Monica Ioris, Gabriel Echevarria, Chiara March, Luca Filosi, Arianna Paoli, Paolo Perini, Roberta Uber, Stefano Ricci e Maria Grazia Zorzi.
Sono state anche depositate le mozioni dei due candidati. Quella di Iori si intitola: «Le cose che abbiamo in comune». La mozione di Rinaldi, invece, si intitola: «Rimbocchiamoci le maniche».
Si voterà l’8 e il 9 giugno nei circoli del Pd, dove si terranno anche le elezioni di circolo, e solo il 9 si voterà anche nella sede centrale. Potranno votare solo gli iscritti alla data del 5 giugno
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