#ROVERETO - «Via Dante, risorse buttate al vento»

 Il gruppo del Pd prende in esame il nuovo piano del traffico, e ne trae preoccupazione: secondo i consiglieri Luisa Filippi, Nicola Simoncelli e Andrea Miorandi, si tratta di spese mirate ad allocare le risorse provinciali, ma senza una prospettiva d’insieme.
G. Lott, "Trentino", 21 maggio 2017

 

In poche parole: solo maquillage, nessuna strategia. «Siamo preoccupati per il piano traffico. Con questo nuovo intervento siamo arrivato alla quota di quattro cantieri di questa giunta per rifare le strade già ripavimentate nel 2009 dalla giunta di Guglielmo Valduga: via Paganini, via Santa Maria, Borgo Santa Caterina e via Fontana. Ma il punto vero è se siano o no opere strategiche, oppure la giunta stia cercando di spendere con rapidità le risorse provinciali, ed è questa la nostra impressione, senza una visione».

Il piano del traffico nasce, spiegano i consiglieri del Pd, da una grossa confusione: «Per la nostra amministrazione, e anche per chi ci aveva preceduto, via Dante era uno dei denti del “pettine” di accesso alla città, e nell’ottica di pedonalizzare il centro avevamo creato i parcheggi - allargando piazza Follone, ma anche con i posti interrati sotto l’Urban City e il parcheggio davanti all’ospedale - e risolvendo il nodo di Sant’Ilario. Mancava solo la sistemazione di piazzale Orsi, ma prima bisognava capire come sarebbe stata riordinata la statale. Per cinque anni la posizione dei civici, con Valduga in testa, era di attendere la tangenziale ovest prima di mettere mano al piano del traffico. Ora, visto che il progetto della tangenziale pare tramontato, si mette comunque mano alla viabilità creando queste grandi “rotonde rionali”. Non ci vediamo dietro un grande disegno. Anzi, si procede per pezzi, senza una visione».

E il senso di un’operazione improvvisata, spiegano i consiglieri del Pd, si rafforza scendendo nei dettagli. «Non sappiamo cosa accadrà nelle due fasce critiche, dalle 7 alle 8 e dalle 17 alle 18. Sulle strade ci sono auto, bici e pedoni. Come conviveranno, sopprimendo le ciclabili? E come diventerà l’attraversamento est-ovest della città? I dati dicono che nelle ore di punta sui via Dante passano 8-900 mezzi all’ora. Se verrà tolto da lì, quel traffico si riverserà sulla statale, che è già in sofferenza nelle ore di punta. Le incongruenze sono tante. Ma qui si spendono milioni per un'opera che non è strategica né prioritaria. È così che pensano di risolvere il problema della viabilità? Invece di ripensare piazzale Orsi, spendono 800 mila euro per il primo lotto di via Dante, otto anni dopo l’ultimo intervento. Si spende, e molto, senza risolvere i nodi sospesi. Ci piacerebbe sentire delle spiegazioni in aula, discuterne in consiglio. Ma questa giunta non lo fa»