Per la prima volta due rivani entrano a fare parte nell’Assemblea Nazionale del Partito Democratico e saranno a Roma domenica prossima per sancire formalmente la vittoria di Matteo Renzi a segretario nazionale. Non era mai accaduto che due rivani entrassero nel parlamentino del Pd e sono per di più due nomi di peso, due assessori della giunta Mosaner, Lucia Gatti per la mozione Renzi e Alessio Zanoni eletto nella lista che ha appoggiato Andrea Orlando."Trentino", 3 maggio 2017
«Due eletti in assemblea nazionale sugli otto totali di tutto il Trentino sono un ottimo risultato – commenta a caldo Gabriele Hamel, segretario del circolo Pd di Riva, Tenno e Nago Torbole – Sono molto contento anche perché significa che a Riva c’è un Pd che lavora bene in un’ottica plurale». Una maggiore pluralità rispetto al dato nazionale, e anche a quello provinciale, è chiaramente visibile dai risultati delle consultazioni di domenica che hanno visto la vittoria di Renzi con il 60% seguito da Andrea Orlando al 34%, per quest’ultimo il miglior risultato a livello provinciale. C’è da dire che a Riva a trainare la mozione dell’attuale ministro della giustizia c’era Alessio Zanoni che alle ultime elezioni comunali è stato eletto con 475 preferenze, un pacchetto di voti che certamente ha pesato nelle primarie del Pd. Anche sul versante affluenza il comportamento dei rivani è stato diverso dal resto della Provincia: il calo c’è stato ma tutto sommato abbastanza contenuto, passando dai 769 votanti complessivi delle primarie del 2013 ai 506 di domenica scorsa.
Diversa la situazione di Arco dove c’è stato un vero e proprio tracollo, con l’affluenza al seggio più che dimezzata e i votanti passati da 783 del 2013 a solo 367 di domenica. «Sono soddisfatta del risultato di Renzi – commenta l’assessora Lucia Gatti - non è eccessivo ma sufficientemente significativo da motivare tutti a fare meglio. A livello del Pd locale c’è un dato di realtà di cui si dovrà tenere conto. Faremo una riflessione interna al circolo». Per la consigliera renziana Silvia Betta, si tratta di un voto inaspettato: «La città ha risposto in un altro modo rispetto agli iscritti al circolo che avevano scelto Orlando. Ora ci aspettiamo un confronto perché dovremo cercare anche nel Pd di Riva una linea più orientata a quello che è il risultato uscito dalle primarie. La vittoria di Renzi va accettata e dovremo tutti lavorare per il buon esito delle prossime elezioni politiche». Moderato il commento di Alessio Zanoni che, pur non nascondendo la soddisfazione per la sua elezione, tuttavia esprime una preoccupazione generale: «Il calo dei votanti è stato forte e speriamo che la lezione sia servita. Perché il Pd per essere davvero democratico deve essere plurale e non può essere un soggetto personale. Il dato di Riva però ci dà speranza perché c’è ancora un elettorato sano di animo popolare e democratico che va a votare e ci spinge a guardare avanti».
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