«Il Partito Democratico del Trentino in più di un’occasione ha segnalato al presidente Rossi la necessità di cambiare passo, ma non l’abbiamo mai inteso come mancanza di lealtà quanto invece come giusto stimolo nei confronti di tutta la coalizione».
"Trentino", 13 aprile 2017
Risponde così, il segretario del Pd trentino Italo Gilmozzi, ai richiami all’unità che il governatore Rossi ha rivolto alla coalizione, sia nella lunga intervista di qualche giorno fa al nostro direttore Alberto Faustini sia nel confronto di ieri al Muse con il collega bolzanino Arno Kompatscher. Rossi non le ha mandate a dire in questi giorni alla propria coalizione, attaccando chi - a suo giudizio - gli ha fatto la guerra dall'interno: «Devo dire che abbiamo vissuto una continua competizione postuma successiva alle primarie. Come se chi aveva perso non si rassegnasse ad accettare il risultato». Accuse, come detto, respinte al mittente da parte del segretario Pd Gilmozzi.
Ma anche in casa Upt è necessario - secondo il segretario Tiziano Mellarini - rinsaldare la coalizione in vista delle elezioni del 2018. Vanno evitati sfilacciamenti che andrebbero solo ad indebolire la coalizione. L’altra questione politica fondamentale è: in caso di un Rossi bis il presidente uscente dovrebbe passare nuovamente per la legittimazione delle primarie? Il segretario del Patt Franco Panizza pensa di no. E motiva così la sua opinione in una intervista di ieri a Rttr: «A mio avviso, ad oggi, non esiste alcuna condizione politica che giustificherebbe la messa in discussione non solo della attuale coalizione di centro sinistra autonomista, ma neanche della ricandidatura del governatore uscente Rossi che ha ben lavorato, accreditandosi come interlocutore privilegiato con Bolzano e sapendo gestire a livello nazionale diverse partite delicate come il rinnovo della concessione A22 o i rapporti finanziari con lo Stato».
Replica di Gilmozzi: «Importante è rafforzare la coalizione e tenerla al passo con tempi. Se questo poi si realizzerà con le primarie o con altri strumenti lo vedremo più avanti».