Partecipazione politica, regione terza in Italia

Il Trentino Alto Adige è la terza regione in Italia per il livello della partecipazione politica. Con il 7,3% degli over 14 «attivi» nel seguire con interesse le questioni istituzionali, le due province salgono sul podio occupato da Basilicata — al primo posto con il 9,4% — e Abruzzo (7,7%). La performance emerge dall’Aspo, l’Indice di apertura del sistema politico delle regioni italiane realizzato dall’istituto Demoskopika.
S. Voltolini, "Corriere del Trentino", 12 marzo 2017

 

Trento e Bolzano fanno ancora meglio riguardo la partecipazione elettorale (secondo posto dietro la Lombardia) ma non brillano per la presenza nelle istituzioni rappresentative di donne e giovani. In entrambi i casi le percentuali sono inferiori alla media nazionale.

La ricerca

Quatto gli indicatori osservati nel report per ciascuna realtà regionale: partecipazione elettorale e politica dei cittadini, presenza delle donne e dei giovani negli enti locali. La prima variabile viene analizzata guardando all’affluenza elettorale. In quest’ottica, le elezioni costituiscono il principale momento di verifica della partecipazione dei cittadini alla politica.

Il referendum

Nel rapporto è stata considerata l’affluenza alle urne degli italiani al referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre e alle ultime elezioni politiche e regionali. Con quali risultati? I più «attenti» alle vicende politiche ai vari livelli, con il massimo punteggio ottenuto (100 punti), si sono rivelati i lombardi, la cui media di affluenza alle urne è del 76,8%, superiore di dieci punti alla media nazionale (66,7%). In seconda posizione il Trentino Alto Adige (97 punti), dove oltre sette residenti su dieci (74,5%) dimostrano di partecipare «attivamente» alle consultazioni elettorali. Segue la Valle d’Aosta con il 74% (96,2 punti).

Il dibattito pubblico

C’è poi l’interesse dei cittadini per la res publica. Lucani e abruzzesi ottengono il primato della partecipazione politica. Nel 2016 circa 48.000 residenti in Basilicata e 90.000 in Abruzzo, pari rispettivamente al 9,4% e al 7,7%, hanno manifestato interesse alle vicende istituzionali. E lo hanno fatto partecipando ad un comizio o ad un corteo, ascoltando un dibattito politico, svolgendo attività gratuita per un partito politico o, infine, sostenendo finanziariamente un’organizzazione politica. Sul podio anche il Trentino Alto Adige (78,3 punti) con il 7,3% degli over 14 «attivi» nel seguire con interesse le questioni della politica. A seguire la Valle d’Aosta con il 7,1% (76,1 punti).

Quote rosa

Per quanto riguarda gli altri due indicatori la regione è lontana dal podio. La presenza femminile negli enti locali è più alta in Emilia Romagna: la quota di amministratrici presenti nel sistema della rappresentanza locale è del 37%. Con il 28,1% (e 75,9 punti) il Trentino Alto Adige è una delle nove regioni al di sotto della media italiana, pari al 30,2%.

Nuove generazioni

L’ultimo indicatore è la presenza giovanile nelle istituzioni territoriali. Prima la Calabria (37,5%). Anche in questo caso il Trentino Alto Adige presenta valori al di sotto della media nazionale (31,8%).