La Tav «secretata» compatta la politica

Maggioranza ed opposizione, è una sola voce: «No al progetto segreto sull’alta velocità». La Tav ed i progetti che riguardano il Trentino sui cui è stato steso un velo di riservatezza hanno il potere di compattare la scena politica.
"Trentino", 3 aprile 2017

 

Ecco il capogruppo del Pd Alessio Manica: «Sull’Alta Capacità urge ampliare il più possibile il dibattito e l'accesso alle informazioni. La non certezza delle risorse e l'orizzonte temporale più lungo rispetto ai tratti alto atesini non può tradursi in un rinvio delle riflessioni. Tanto più che gli scenari futuri di mobilità rispetto al momento di avvio del progetto sono profondamente modificati e c'è pertanto bisogno di un supplemento di ragionamento. La Tav - osserva Manica - arriverà fino ai confini del trentino, gli sviluppi in sudtirolo derivano dal l'avanzare delle fasi realizzative, dobbiamo investire sull'osservatorio che non può essere un incontro tra istituzioni e tecnici ma un promotore di condivisione e informazione».

Il tema dei trasporti è sempre in bella evidenza anche sull’agenda del Movimento 5 Stelle: «Pienamente consapevoli di come avvengono certe cose in Trentino, convinti (allora come oggi) che il tanto celebrato Osservatorio per il Tunnel del Brennero (costituito solo di soggetti nominati da chi vuole l'infrastruttura) sia solo una cortina fumogena, certi che la partecipazione sia un concetto assolutamente sconosciuto a chi ci governa, il M5s continuerà a fare opera di trasparenza a favore di tutti i cittadini. Abbiamo (da soli) diffuso i contenuti secretati del Public Health, abbiamo smascherato l'inconsistenza dei progetti millantati fino a oggi, abbiamo evidenziato l'assenza delle risorse nonché l'infondatezza delle previsioni economiche e delle analisi dei flussi di traffico» osserva il consigliere Filippo Degasperi. «Già nei giorni scorsi ovvero il 27 marzo) abbiamo depositato un’ interrogazione in Provincia per chiedere che gli atti siano resi pubblici e per permettere ai cittadini di capire le conseguenze drammatiche per il nostro territorio dall'avvio di un'opera folle e inutile come il Tunnel del Brennero» chiude Degasperi. Sul fronte del centrodestra è Giacomo Bezzi, Forza Trentino, a manifestare più di una perplessità sul modo di operare nella progettazione del tratto ferroviario trentino: «Siamo alle solite: l’Alto Adige un passo avanti dal Trentino, in questo caso anche due. Non si vuole fare demagogia sulla notizia pubblicata su queste colonne ieri in merito alla Tav Brennero, dice tutto da sola: “In Alto Adige è già stata pubblicata la modifica ai piani urbanistici della Bassa Atesina, mentre in Trentino i sindaci sono stati informati di un’ipotesi di massima del tracciato ma - pur avendola chiesta - non hanno ricevuto alcuna documentazione scritta”» - commenta Bezzi. «Molto bene. Prendendo atto che i documenti sembrerebbero essere secretati, sarà mia premura nella giornata di domani inviare una richiesta di accesso agli atti a chi di competenza». Basterà per togliere il segreto al progetto?