Pet-therapy: arrivano le Linee guida

Si chiamano "Interventi assistiti con gli animali" e sono terapie finalizzate prevalentemente alla cura di disturbi della sfera psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale, nonché a sostenere le relazioni delle persone in difficoltà. Saranno erogate da figure professionali appositamente formate, che garantiscono la tutela sia delle persone che degli animali impiegati.
Ufficio Stampa Provincia, 31 marzo 2017

 

Oggi la Giunta, su proposta dell'assessore alla salute e politiche sociali, Luca Zeni, ha approvato le disposizioni che attuano le Linee guida nazionali per gli interventi assistiti con gli animali, già approvate dalla Conferenza Stato Regioni. "La pet-therapy è una possibilità in più per migliorare la qualità della vita e dei rapporti umani - sono le parole dell'assessore Zeni -, affiancandosi ed integrando le terapie mediche tradizionali, può infatti aiutare chi si trova in particolari condizioni di disagio. Sono sempre più numerosi gli studi che confermano come il contatto con un animale, oltre a garantire la sostituzione di affetti mancanti o carenti, possa aumentare le possibilità di interazione e rappresentare un aiuto per pazienti con problemi di comportamento sociale e di comunicazione, specie se bambini o anziani, ma anche per chi soffre di alcune forme di disabilità. Alcune recenti esperienze poi, condotte in Italia su bambini ricoverati in reparti pediatrici nei quali si è svolto un programma di pet-therapy hanno dimostrato che la curiosità manifestata dai piccoli durante gli incontri aiutava a sopportare la degenza".

Gli "Interventi assistiti con gli animali" (IAA) hanno valenza terapeutica, riabilitativa, educativa e ludico-ricreativa e si suddividono in tre categorie:

  • le Terapie Assistite con gli Animali (TAA), finalizzate alla cura di disturbi della sfera fisica, neuro e psicomotoria, cognitiva, emotiva e relazionale;
  • l’Educazione Assistita con Animali (EAA), finalizzata a promuovere, attivare e sostenere le risorse e le potenzialità di crescita, relazione e inserimento sociale delle persone in difficoltà;
  • le Attività Assistite con gli Animali (AAA), finalizzate al miglioramento della qualità della vita e della corretta interazione uomo-animale.

Nei progetti che prevedono "Interventi assistiti con gli animali" deve essere presente un'équipe multidisciplinare, composta da diverse figure professionali, sanitarie e non, e da operatori, che devono essere in possesso di specifica formazione ed essere registrati presso l'Azienda sanitaria. 
Il provvedimento approva, tra l'altro, i criteri di verifica dei requisiti per il rilascio del nulla osta alle seguenti strutture:

  • Centri specializzati in Terapie Assistite con gli Animali (TAA) e Educazione Assistita con Animali (EAA), che siano con animali residenziali o senza animali residenziali;
  • Strutture non specializzate che erogano Terapie Assistite con gli Animali (TAA), sia con che senza animali residenziali;
  • Strutture non specializzate che erogano Educazione Assistita con Animali (EAA), con animali residenziali.

Tale nulla osta è rilasciato dal Dipartimento salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento.
Al Servizio provinciale politiche sanitarie e per la non autosufficienza sono invece affidate le procedure di accreditamento dei soggetti formatori nell'ambito degli Interventi assistiti con gli animali, ai fini dell'iscrizione nell'elenco provinciale di enti e soggetti formatori.
Infine il Servizio veterinario dell'Azienda sanitaria ha il compito di accogliere e valutare le domande di iscrizione al registro provinciale delle figure professionali e degli operatori che erogano gli Interventi assistiti con gli animali presso strutture non riconosciute e di quelli che operano stabilmente all'interno di un centro o di una struttura con nulla osta.
Gli elenchi dei centri e delle strutture con obbligo di nulla osta, nonché di enti e soggetti formatori accreditati saranno pubblicati sul sito: www.trentinosalute.net