Mobilità sostenibile, sistema casa e sportech: sono i volani di sviluppo di Progetto Manifattura che nel biennio 2017-18 affiancheranno i settori già consolidati, e per recuperare altro spazio utile è pronto un investimento che sfiora i sette milioni di euro. Lo ha spiegato il vicepresidente della Provincia Alessandro Olivi, che ha illustrato il piano operativo elaborato da Trentino Sviluppo per il proprio incubatore.
"Trentino", 31 marzo 2017
Due i settori strategici: mobilità sostenibile e sistema casa, ma anche nuovi spazi e iniziative mirate a valorizzare le aziende specializzate nella tecnologia applicata allo sport. Il Piano operativo elaborato da Trentino Sviluppo, partendo dall’analisi dettagliata della situazione attuale e dei trend di sviluppo a livello nazionale e internazionale, contiene una serie di azioni concrete per far in modo che l’incubatore, divenuto punto di riferimento per la green economy, riesca a coinvolgere sempre più la comunità trentina in un percorso di crescita inclusiva e sostenibile. Nell’incontro è stato fatto anche il punto sullo sviluppo immobiliare e sull’imminente avvio dei lavori, che permetteranno di recuperare altri seimila metri quadrati di spazi destinati alle aziende all’ex Manifattura.
Olivi ha colto l’occasione per fare il punto sul cantiere da quasi 40 milioni di euro dell’ambito B fermo ai blocchi di partenza per il complesso intreccio di ricorsi e contro-ricorsi innestati dalle aziende concorrenti: «Non solo non ci fermiamo - rassicura il vicepresidente della Provincia - ma la Giunta provinciale ha deciso di aggiungere al progetto altri tasselli. Anzitutto altri seimila metri quadrati che ricaveremo nell'ambito dell'edificio storico, investendo quasi sette milioni di euro di risorse aggiuntive. Ma anche qualche idea evolutiva rispetto al cluster iniziale che rimane quello della sostenibilità ambientale e delle tecnologie legate al green. Stiamo realizzando un luogo che farà storia.
Questo complesso è già di suo intriso di storia ma qui stiamo costruendo un nuovo paradigma di industria e Manifattura può diventare un simbolo a livello nazionale della nuova rivoluzione industriale». Per lo sviluppo della “Green Innovation Factory” sono stati individuati tre comparti strategici, che si affiancano al più consolidato settore dell’edilizia sostenibile e delle energie rinnovabili: mobilità sostenibile (veicoli elettrici, infrastrutture, bikeconomy), sistema casa (edilizia sostenibile ma anche domotica e tecnologie applicate alle costruzioni), e industria dello sport. «Tre magneti – ha spiegato il vicepresidente Olivi - che rappresentano altrettante peculiarità del nostro territorio e, se adeguatamente supportati, in grado di moltiplicarne le potenzialità innovative e di crescita». Significativa, in questo ambito, la promozione della bikeconomy, cioè l’industria che ruota intorno alla produzione di biciclette e veicoli a combustili non convenzionali, il car-sharing in sostituzione dell’auto in proprietà per ridurre l’inquinamento e l’inserimento, all’interno di Progetto Manifattura, di nuovi spazi-brand per la promozione del turismo sportivo outdoor e infrastagionale, con le nuove discipline come downhill e arrampicata e la produzione di impianti e attrezzature sempre più performanti e ecocompatibili. Grande attenzione verrà data all’utilizzo di quattro tecnologie abilitanti, comuni a tutte le “smart specialisation”: informatica, nanoelettronica, biotecnologie industriali e materiali avanzati.