La violenza di genere rappresenta un'emergenza sociale oltre che una violazione dei diritti umani. Ricordare con rispetto le vittime della violenza di genere significa contribuire a creare una cultura e una società più consapevoli che rigettino comportamenti violenti.
Ufficio Stampa Comune di Trento, 8 marzo 2018
Per questo motivo il Comune e la Commissione provinciale pari opportunità tra donna e uomo hanno voluto l’installazione di una targa commemorativa dedicata alla memoria delle donne vittime di femminicidio e ai loro figli e figlie, per ribadire la condanna nei confronti di ogni forma di violenza di genere e rappresentare l’impegno concreto e collettivo a realizzare azioni di contrasto e prevenzione.
L'iniziativa trova la sua origine nella deliberazione del Consiglio comunale 8 novembre 2016 n. 126 che, approvando la mozione presentata dalla consigliera Antonia Romano, impegnava il Sindaco e la Giunta comunale a questo gesto simbolico per sottolineare l'impegno dell'Amministrazione nel contrastare e prevenire un fenomeno che rende l'Italia meno emancipata di quanto il progresso civile, sociale e culturale del nostro paese richiederebbe che fosse, ma anche l'impegno a non voler dimenticare chi è stata barbaramente uccisa affinché ciò con accada più.
La proposta è stata sostenuta anche dalla Commissione provinciale pari opportunità, impegnata costantemente nella lotta contro la violenza di genere, che ha chiesto di prevedere l'installazione della targa in un luogo significativo della città.
La targa è stata così posta nell’atrio di palazzo Thun, simbolo del cuore della nostra città, dove mercoledì 8 marzo alle 16.30 si terrà una cerimonia pubblica di inaugurazione, in occasione della Giornata internazionale della donna.
Ad accompagnare l'evento, gli intermezzi musicali di Laura Moschen, fisarmonica e (classe del professor Roberto Caberlotto) e di Alessia Cologna, chitarra classica (classe della professoressa Fabrizia Dalpiaz), allieve della scuola musicale Il Diapason.
LA TARGA
Alla memoria di tutte le donne vittime di femminicidio e ai loro figli la città di Trento dedica questo luogo e l'impegno ad affermare il valore del rispetto e delle dignità a fondamento di ogni civile convivenza.
Per il loro nome di donna, per lo sguardo limpido, per le parole di libertà sono morte. Il nome di ognuna, i volti e le voci cancellati dal gesto vile e insensato di chi diceva di amarle rivivono qui nel rimpianto per la loro vita perduta.
Il Comune di Trento e la Commissione provinciale Pari Opportunità
8 marzo 2017