Il coordinamento cittadino, dopo aver condiviso il 31 gennaio scorso la relazione della coordinatrice Elisabetta Bozzarelli, nella quale venivano evidenziati alcuni punti cardine del ruolo del Partito Democratico nella città di Trento: motore politico e cerniera di dialogo tra la componente politica e quella amministrativa, tra la comunità che si desidera rappresentare e i luoghi delle scelte attraverso proposte concrete, tra la dimensione dei circoli e del coordinamento, mercoledì sera ha scelto un percorso che porterà al rinnovo di tutti gli organismi presenti nella città.
Trento, 23 febbraio 2017
Presente il segretario provinciale, Italo Gilmozzi ha chiesto alla coordinatrice ed al coordinamento di assumersi la responsabilità di accompagnare la delicata fase che il partito sta attraversando ed allo stesso tempo di non far mancare l’insostituibile ruolo politico del PD cittadino nelle scelte strategiche che saranno compiute nei prossimi mesi.
Il coordinamento dopo ampio e costruttivo dialogo, ha scelto all’unanimità di aprire un percorso che porterà al congresso della città prima dell’estate, compatibilmente con le altre scadenze elettorali in corso di definizione a livello nazionale. Sempre all’unanimità è stato scelto, sia per quanto riguarda la coordinatrice cittadina, la componente elettiva che i segretari di circolo, che le dimissioni saranno date da parte di tutti, tutti insieme secondo i tempi regolamentari previsti, ossia 30 giorni prima della data del congresso cittadino.
Il coordinamento cittadino ha, allo stesso tempo, assunto la scelta – sempre all’unanimità - di confermare l’importanza di un radicamento capillare su tutto il territorio comunale, confermando l’attuale assetto dei circoli ed avviando da subito un programma di iniziative di collaborazione tra circoli per far crescere non solo il dibattito e contribuire alle scelte politiche strategiche, ma anche per concorrere a far crescere nuovi e nuove democratiche nella vita cittadina.
Il PD della città di Trento promuoverà quindi nei prossimi mesi momenti di lavoro, continuando l’importante contributo avviato nel settembre scorso, ma anche occasioni di dibattito ampio sul ruolo politico del partito, per rilanciare il progetto democratico riformista che oggi è ancor di più indispensabile per costruire il futuro della città, del Trentino e di tutto il Paese.