L’anticipazione era arrivata già a metà ottobre, direttamente dal premier Matteo Renzi. «Sono qui per dirvi — aveva annunciato il presidente del consiglio all’assemblea dell’Anci 2016 di Bari — che non solo ci sono i 500 milioni sul 2016 per le periferie, ma attraverso l’apposito stanziamento del Cipe tutti i progetti che sono stati presentati saranno finanziati entro il 2017».M. Giovannini, "Corriere del Trentino", 18 novembre 2016
Parole che in via Belenzani erano state accolte con soddisfazione. Ma anche con una buona dose di prudenza, visto il periodo pre-referendario e vista l’assenza di una reale conferma sullo stanziamento. Tanto che il percorso per la riqualificazione del comparto del Santa Chiara, inserito nell’elenco delle 121 proposte inviate a Roma per il finanziamento legato al recupero delle periferie, è proseguito sul binario già avviato.
Ora, però, qualche certezza in più sembra esserci davvero. Il sottosegretario alla presidenza del consiglio Claudio De Vincenti, infatti, al termine dell’ultima riunione della Cabina di regia del Fondo sviluppo e coesione, ha confermato le prospettive indicate dal premier. «È stato dato via libera — ha detto De Vincenti — al finanziamento completo di tutti i progetti di intervento finalizzati alla riqualificazione urbana presentati dalle città metropolitane e dai Comuni capoluogo nell’ambito del bando periferie per un ammontare complessivo di 2,1 miliardi: è stato deliberato quindi uno stanziamento aggiuntivo di 1,6 miliardi rispetto ai 500 milioni già previsti nella legge di stabilità. Abbiamo mantenuto l’impegno preso dal presidente del consiglio».
Una boccata d’ossigeno, per i vertici di Palazzo Geremia, che in questi giorni sono al lavoro sia per informare sui tasselli dell’operazione pubblico-privata «Santa Chiara open lab» (le intenzioni dell’amministrazione sono state al centro, mercoledì sera, di un confronto pubblico nell’auditorium della circoscrizione San Giuseppe-Santa Chiara) che per accelerare su uno degli interventi inseriti nel progetto: la realizzazione del nuovo polo degli uffici in via San Giovanni Bosco, oggetto di un consiglio comunale ad hoc in agenda giovedì prossimo.
«Le parole del sottosegretario fanno ben sperare» è la prima reazione dell’assessore comunale ai lavori pubblici Italo Gilmozzi, che nonostante il comunicato pubblicato sul sito del Governo preferisce mantenere ancora un po’ di prudenza. «La notizia del finanziamento di tutti i progetti, e quindi anche del nostro — prosegue l’assessore — si inserisce in un momento strategico: fa seguito all’incontro positivo di mercoledì in circoscrizione, dove le uniche preoccupazioni emerse riguardano il traffico su via Piave, e ci fa guardare con fiducia alla seduta consiliare di giovedì prossimo». Considerando, tra l’altro, che sul nuovo polo degli uffici da 12,5 milioni la tensione a Palazzo Thun è sempre stata molto alta, con l’opposizione decisa a contrastare la linea individuata dall’amministrazione. «Speriamo — conclude Gilmozzi — che questo via libera sia effettivo. Sarebbe un passaggio importante».
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