Il Partito Democratico del Trentino esprime piena solidarietà al Sindaco e alla comunità di Lavarone per il vigliacco attentato perpetrato nei confronti della struttura che ospiterà a breve 24 profughe nigeriane. Un attentato che non è stato solo contro le ragazze che devono arrivare lunedì, ma contro l’intera comunità trentina, che ha nell’accoglienza e nella solidarietà i suoi tratti distintivi.
Trento, 16 novembre 2016
E a quelli che incitano sempre e comunque a ‘chiudere la porta’ un invito ad una riflessione seria: non è con il seminare ad arte odio, diffidenza e insicurezza che si farà cambiare la politica di accoglienza del nostro Trentino.
Anzi, un fatto del genere farà sì che si continui con ancora più perseveranza e convinzione su questa strada, portata avanti con grande coraggio dall’Assessore Luca Zeni e dalla Giunta provinciale tutta, nella convinzione che questo non è più il momento dei distinguo.
Condannare ma poi non perdere l'occasione per cercare di polemizzare con quello che è indicato come uno dei migliori modelli dell'accoglienza, è inaccettabile. Cosa si può fare di più che distribuire secondo un principio di equità territoriale in piccoli gruppi queste persone per consentire percorsi di integrazione? Cosa propone la Lega che non sia l'imprecazione fine a se stessa, humus che alimenta l'odio che dà a vita, alla fine, ad atti di violenza come quelli di Soraga e Lavarone?
Ora più che mai è necessario che tutti facciano la loro parte nel processo di accoglienza e integrazione.
Con cortese preghiera di pubblicazione,
Italo Gilmozzi – Segretario del Partito Democratico del Trentino